Chi di voi scrive (e/o riceve) ancora a mano?
So che può sembrare anacronistico, ma credo che la
cara vecchia abbia ancora un suo fascino, oltre che una preziosa funzione
che nessun messaggino istantaneo potrà mai eguagliare.
La lettera ci consente di svelarci all’altro, un
altro ben selezionato verso cui scegliamo di aprirci, magari inaugurando una
relazione epistolare utile a entrambi per co-indagare reciproci sentimenti,
aspirazioni, malesseri.
Da adolescente ne scrivevo tante di lettere, uscendo
così dalla dimensione individuale del per aprirmi agli altri. Il potere di queste due pratiche insieme
è immenso!
Piccola curiosità a tema: nel mio primo “Damazerico” feci partire la vicenda proprio da una
misteriosa lettera, grazie alla quale i personaggi protagonisti riescono a
riunirsi... in un’ambientazione distopica in cui nessuno le scrive più,
ovviamente.
Sono curiosa di conoscere le vostre esperienze: le
scrivevate, le scrivete ancora? Ma, soprattutto, che emozioni vi portano le
lettere, sia scritte che ricevute? Vi aspetto nei commenti