IL DIARIO DI VIAGGIO


Per i diaristi, l’estate è una stagione propizia: c’è infatti una tipologia di diario che si addice molto bene a questo periodo...


...Il diario di viaggio, che si concentra sulla narrazione e la riflessione in presa diretta di un’escursione fatta lontano da casa.


Non è solo una mera cronaca dell’itinerario percorso, così come il diario intimo non è soltanto l’elenco di quanto fatto in giornata; il diario di viaggio può rivelarsi un momento introspettivo prezioso, per comprendere il valore e il senso di un’esperienza al di fuori dalla propria routine.


Fra i suoi benefici, c’è lo sviluppo dell’attenzione: osservare ciò che ci accade, per poi scriverlo, ci rende più ricettivi.


Può inoltre essere mixato con altre tipologie: ad esempio, un’escursione nel bosco può essere uno spunto utile per il diario della natura; il racconto di una nuova esperienza che ci ha sorpreso può benissimo diventare un diario delle emozioni…


Insomma, nella pratica diaristica non ci sono regole rigide - anche perché nessuno ti verrà a controllare 😉 - e l’utilità è del tutto personale. Il diario di viaggio è inoltre l’ideale per chi non riesce a scrivere (a mano) durante l’anno.


Col tempo, il diario diventerà un prezioso reportage, per rivivere l’esperienza una seconda volta.


Hai mai tenuto un diario di viaggio? Ti piacerebbe provare?

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