La mia libreria 2021- vol.2

 Voi fate una lista dei libri che leggete durante l'anno? Io sì, da diverse annate ormai, e devo dire che in questo 2021 sto andando alla grande... Tuttavia, non ha importanza quanti se ne riescono a leggere, la cosa importante è ogni libro sappia lasciarci una traccia profonda. Che magari ripasseremo in futuro, perché è bellissimo anche rileggerli, i libri! Perlomeno quelli che ci son piaciuti... 

Qui trovi la prima puntata: faresol.blogspot.com/2021/04/la-mia-libreria-2021-volume-1

Ecco qui la mia lista numero due del 2021, spero di potervi regalare preziosi consigli; classici, narrativa, due autobiografie e molta saggistica compongono il menu estivo delle mie letture!

13. IL MONDO DEI SOGNI- Marie Louise Von Franz, Red, saggistica (rilettura)

Rilettura di un tema a me molto caro: i sogni. Se volete approcciarvi allo studio dei sogni partite da questo testo, non subito da Freud. Von Franz è stata collaboratrice e allieva di C.G. Jung. Tanti gli spunti che vi saranno utili per comprendere un po' meglio quel groviglio di immagini oniriche. Consigliato se avete a cuore la tematica.


14. IL GRANDE GATSBY- F. Scott Fitzgerald, Newton Compton, classici del Novecento

Romanzo portabandiera dei ruggenti anni Venti in America, col pacato protagonista Nick alle prese con Gatsby, i suoi modi di fare, il lusso, i drammi amorosi e le feste sfavillanti. Scorrevole, ma non mi ha fatto una grande impressione. Fitzgerald ha però il merito d'aver dipinto bene la società americana di quel tempo.


15. LA PORTA PER LO SPIRITO- Andrea Serafini, Bookabook, narrativa

Un giovane autore esordiente, di cui ho volentieri sostenuto la causa. La porta per lo spirito ha passato gli ostacoli della campagna crowdfunding di Bookabook (che ahimè pure io conosco), venendo alla fine premiato. Un romanzo un po' avventuroso e un po' fantastico, merce piuttosto rara dunque, che promuovo a pieni voti. Consigliato!


16. GREENLIGHTS- Matthew McConaughey, Baldini&Castoldi, autobiografia

Pubblicizzato e sbandierato da molti come un libro favoloso, illuminante... vi dirò, nulla di che. Accattivante la grafica del libro, carini gli appunti stampati fra le pagine, ma se non siete fan dell'attore in questione potreste rimanerne un po' delusi. Più bella la prima parte, meno consistente la seconda.


17. LA BREVITÀ DELLA VITA- Seneca, BUR, classici latini (rilettura)

Un classico irrinunciabile della letteratura latina, ancora dannatamente attuale, di come gli uomini sprecano il loro tempo, dedicandosi a facezie e trascurando il sapere, vera fonte che dà senso al tempo stesso. Da leggere assolutamente, e da rileggere!


21. CIME TEMPESTOSE- Emily Bronte, Mondadori, grandi classici

La prima volta che iniziai a leggerlo avevo vent'anni. Smisi dopo qualche capitolo. L'ho ripreso, ma il risultato è stato comunque di una lettura pesante e noiosa, insomma: Cime tempestose non fa per me. Senza dubbio la scrittura è profonda, però che fatica per finirlo... Ah, attenzione: non è proprio un romanzo rosa come molti pensano... 


21. DESIGN YOUR LIFE- Burnett/ Evans, BUR, saggistica

"Cosa farò da grande?" Se è questa la domanda che ti sta ancora assillando, allora leggi questo libro. Attraverso punti di vista ribaltati, esercizi mirati (che, certo, bisogna aver voglia di fare...) e le domande giuste, Design your life tirerà fuori il meglio di te. Potrebbe anche metterti in crisi, ma al contempo darti i suggerimenti utili per rimodellare la tua vita professionale come farebbe un designer.


21. LA SIGNORA CANTA IL BLUES- Billie Holiday, Feltrinelli, autobiografia

Quest'autobiografia prende subito. Ignoravo totalmente la storia di Billie Holiday, cantante afroamericana di blues e jazz, incantevole voce degli anni 30, con una storia tragica sulle spalle. A leggere si prende coscienza di quanto meschino può essere un sistema sociale, di cosa realmente l'America fosse per i neri fino a qualche decennio fa, e di come una società tenda a punire anziché aiutare chi finisce nel tunnel della droga (sì, è il caso di Billie, ma sarà impossibile non empatizzare). Lettura forte, cruda, ma consigliata.


21. IO NON HO PAURA- Niccolò Ammaniti, Einaudi, narrativa

Romanzo stupendo! Molti di voi forse conosceranno il film, ma il libro merita veramente. Ritmo incalzante, tutt'altro che noioso. A tratti a me ha ricordato il film "Il bambino col pigiama a righe". Scritto dal punto di vista del piccolo protagonista, Michele, che ci fa calare nei panni di un bambino, nella sua ingenuità, nella sua spensieratezza, nella sua innocenza. Bello, coinvolgente, commovente.


22. CONSUMO DUNQUE SONO- Zygmunt Bauman, Laterza, saggistica

Autore difficile, Bauman. Spietato nell'analizzare il nostro sistema socio-economico, mettendo quasi in ridicolo i meccanismi che regolano il consumismo. Tuttavia manca un tassello: oltre la critica non vi sono proposte alternative, quelle che ho invece riscontrato in altri autori (come Serge Latouche). 


23. IL GIOCO INFINITO- Simon Sinek, Vallardi, saggistica

Altra grande lettura! Proseguendo un cammino illuminante (che comprende le antecedenti letture di Fattore 1% e poi Design your life) ho abbracciato questa teoria, già espressa da James P. Carse, della fondamentale differenza tra gioco finito e infinito. Pensare solo al proprio tornaconto, ai profitti trimestrali, insomma, a 'vincere', quando la vita non è che un gioco infinito, senza traguardi né medaglie, può portare alle conseguenze che riempiono i giornali ogni giorno, come le ingiustizie sociali e le crisi economiche. Abbracciare una mentalità infinita significa guardare oltre, al lungo periodo, per realizzare un progetto che non abbia punti di arrivo, ma che sia sempre coerente coi nostri valori.


24. ROBINSON CRUSOE- Daniel Defoe, grandi classici

Robinson Crusoe lo conosciamo tutti, ma quanti hanno letto il libro? Beh se avete voglia d'avventura ve lo consiglio! Strabiliante la prima parte - quella meno famosa pre- naufragio - dove pirati, fughe, mare in burrasca, sbarchi esotici si mescolano insieme a un ritmo veloce. Poi Robinson naufraga sulla celebre isola deserta e qui abbraccia una condizione di solitudine che però, poco a poco, gli si rivela meno tragica di quel che si prospettava. Dopo parecchi anni sarà l'incontro con l'indigeno Venerdì a scompigliare ancora le carte prolungando le mirabolanti avventure di Robinson, sempre ben protetto dalla provvidenza. Straordinario il modo in cui Defoe lo tratteggia, come un uomo capace di risolvere ogni problema pratico con metodo e perseveranza.


(continua)

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