La mia libreria 2021- volume 1

Leggere è bellissimo ma, diciamocela tutta, ognuno di noi ha differenti abitudini. Probabilmente molte persone vorrebbero leggere di più ma non ci riescono. Con tale rubrica, da quest’anno potenziata nella teoria quanto nella pratica, intendo dare qualche suggerimento su come fare.

Io sono una lettrice assai "onnivora". Ne leggo generalmente due in contemporanea (ma in diversi momenti della settimana), svariando parecchio: saggistica e romanzi, classici e nuove uscite, ma ultimamente sono tornata a leggere molto riviste e giornali. Perché, se di qualità, valgono anche quelli, eh!

A ben vedere vale un po’ tutto o quasi, purché ci faccia star bene.

Il libro, però, è in grado di aprirti un mondo, di illuminarti, addirittura di sconvolgerti l’esistenza. Leggere è il miglior antidoto contro l’inettitudine e l'impoverimento culturale della società contemporanea. 

Sono certa che molte persone, vinte dalla stanchezza e dagli impegni, rinunciano in partenza ad aprire un libro. Come fare dunque?

Ti do dunque un consiglio molto basico se vorresti leggere di più. Sii curioso. Prenditi del tempo, prima ancora che per leggere, per sceglierti bene un libro. Quando senti la curiosità montarti addosso, allora è fatta: quel libro ti sta chiamando. Magari non è un noto saggio sociologico ma un semplice romanzo d’amore, fa lo stesso. È così che si inizia. Se prendi Tolstoj, sarà come mettersi a correre senza allenamento. A piccoli passi, comincia con la curiosità. Fatti delle domande. Parti dai tuoi interessi, poco per volta cercando di alzare l’asticella. Aggiungo un secondo consiglio: cerca di non essere monotematico nelle tue scelte: non è infatti leggendo solo libri gialli, o solo libri fantasy, che si sviluppa un pensiero critico. Bisogna avere il coraggio di osare, aprendosi ad altri generi. Prova dunque a variare argomenti ed epoche, cercando però sempre quella piccola scintilla iniziale che ti intrighi.

 

Qui ci sono le mie letture del 2021. Non ha importanza quanti ne hai letti tu finora, non è una gara. Ciò che conta è sentirsi bene mentre si legge, che siano due, cinque, dieci libri al mese.  

Se sei a corto d’idee puoi dare un’occhiata alla lista sottostante; per questo primo quadrimestre io mi sono sbilanciata di più verso la saggistica.


1. L’APPELLO- Alessandro D’Avenia, Mondadori, narrativa generale.

Consigliatissimo, ne ho parlato con entusiasmo su Instagram… Un romanzo davvero bellissimo, la storia di un insegnante cieco che si rimette in gioco con una classe ‘difficile’. Un prof stile L’attimo fuggente. Bello e commovente, il più bel romanzo letto quest’anno (almeno finora).


2. STORIA DI UNA LADRA DI LIBRI- Markus Zusak, Pickwick, romanzo storico.

Un altro gran bel libro, questo. Un po’ lungo, ma travolgente, quindi la fatica si sente poco. Narrato dalla Morte in persona, una storia stupenda ambientata nella Germania nazista.


3. COME REINCANTARE IL MONDO- Serge Latouche. Bollati Boringhieri, saggistica.

Ero smaniosa di rileggere quest’autore, ispiratore della teoria della decrescita. Libro difficile e affascinante insieme (anche questo, come gli altri due, l’ho recensito su Instagram).



4. CONOSCERE LA VECCHIAIA- Garzonio/ Taccani, saggistica.

Un libro di inizio anni 90 che parla di vecchiaia, scusate, questo mi serviva per lavoro. Fatto sta che, al netto di alcuni passaggi statistici ormai antiquati, il libro presenta degli ottimi spunti per comprendere meglio la figura dell’anziano. Il punto più interessante, sul quale convengo, è il tabù sociale della morte.


5. LA MACCHINA DEL TEMPO- G.H. Wells, Feltrinelli, classico.

Molto bello! Se siete appassionati di viaggi nel tempo non potete non leggerne questo capostipite di fine Ottocento. Io mi sono inchinata durante la descrizione del viaggio nel futuro più lontano possibile, negli ultimi istanti di vita del pianeta.


6. L’UTOPIA- Tommaso Moro, Laterza, classico. (Rilettura).

Era un’esigenza mia quella di rileggere questo testo, che è decisamente stupendo ma molto difficile. Cimentatevi con Moro se padroneggiate già i classici oppure se vi sta a cuore l’argomento dell’Utopia politica.


7. L’OCCHIO DELLA PITTURA- Emilio Tadini, saggistica
 Con questo libro mi sono aperta un mondo che conosco ancora troppo poco: la storia dell’arte. Tadini analizza nel dettaglio cinque grandi capolavori dell’Impressionismo e dintorni, da Degas a Chagall, passando per Van Gogh, Cézanne e Picasso.


8. FATTORE 1%- Luca Mazzucchelli, Giunti, manuale.

Fantastico! Ne ho parlato di recente, vi rimando a questo link: faresol.blogspot.com/2021/04/fattore-1-un-cambiamento-possibile



9. NELLA STORIA MONDIALE- Giulio Sapelli, Guerini e associati, saggistica

Un lungo mattone di geopolitica internazionale, che nel complesso mi ha delusa. C’è però un passaggio molto interessante, ed è nel penultimo capitolo del libro, dove lautore critica la suddivisione e la specializzazione del lavoro nella nostra società, e il conseguente impoverimento culturale che ne deriva. Per questo, chapeau.


10. LA LINEA D’OMBRA- Joseph Conrad, classico.

Questo è uno dei pochi libri che nella vita mi sono concessa di aprire e richiudere dopo poche pagine. Siccome non si abbandonano i libri (almeno, non sta bene per una scrittrice) l’ho ripreso e concluso. Effettivamente non mi ha entusiasmato. Però sir Conrad sapeva scrivere bene, eccome...


11. ERBE, CURE MEDICHE E RIMEDI DAI MONASTERI- Renato Zanolli, manuale.

Un manuale utilissimo, che io ho letto come se fosse un romanzo, per approcciarsi alle erbe e ai loro enormi benefici. La chicca storica è molto apprezzabile, ci riporta alle origini di ciascuna pianta. (!) Avvertenza: se sei uno scrittore o un lettore navigato, non potrai non notare reiterati errori grammaticali in questo volume, in particolare sulluso improprio della virgola. Peccato, perché la lettura sarebbe risultato assai più gradevole!

12. TEMPO- IL SOGNO DI UCCIDERE CHRONOS- Guido Tonelli, Feltrinelli, saggistica. Bellissimo, adoro questautore (che lavora al CERN ed è uno dei padri del bosone di Higgs). Su Instagram trovate la mia piccola recensione. Il concetto di tempo è spiegato in modo scientifico e chiaro. Da applausi il capitolo sui buchi neri. 


Fuori lista--- IL COMPLOTTO di Umberto Eco e Philippe Daverio racconta VAN GOGH, due piccoli libricini troppo brevi per essere conteggiati nella mia lista, ma che ci tengo a segnalarvi. Se il tempo per leggere scarseggia, puoi sempre concederti un libricino di questa taglia sottile.

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