Leggere è bellissimo ma, diciamocela tutta, ognuno di noi ha differenti abitudini. Probabilmente molte persone vorrebbero leggere di più ma non ci riescono. Con tale rubrica, da quest’anno potenziata nella teoria quanto nella pratica, intendo dare qualche suggerimento su come fare.
Io
sono una lettrice assai "onnivora". Ne leggo generalmente due in
contemporanea (ma in diversi momenti della settimana), svariando parecchio: saggistica e romanzi,
classici e nuove uscite, ma ultimamente sono tornata a leggere molto riviste e
giornali. Perché, se di qualità, valgono anche quelli, eh!
A
ben vedere vale un po’ tutto o quasi, purché ci faccia star bene.
Il libro, però, è in grado di aprirti un mondo, di
illuminarti, addirittura di sconvolgerti l’esistenza. Leggere è il miglior antidoto contro l’inettitudine e l'impoverimento culturale della società contemporanea.
Sono certa che molte persone, vinte dalla stanchezza e dagli impegni, rinunciano in partenza ad aprire un libro. Come fare dunque?
Ti
do dunque un consiglio molto basico se vorresti leggere di più. Sii curioso. Prenditi
del tempo, prima ancora che per leggere, per sceglierti bene un libro. Quando senti la curiosità montarti
addosso, allora è fatta: quel libro ti sta chiamando. Magari non è un noto saggio
sociologico ma un semplice romanzo d’amore, fa lo stesso. È così che si inizia.
Se prendi Tolstoj, sarà come mettersi a correre senza allenamento. A piccoli passi,
comincia con la curiosità. Fatti delle domande. Parti dai tuoi interessi, poco per volta cercando di alzare l’asticella. Aggiungo un secondo consiglio: cerca di non essere monotematico nelle tue scelte: non è infatti
leggendo solo libri gialli, o solo libri fantasy, che si sviluppa un pensiero
critico. Bisogna avere il coraggio di osare, aprendosi
ad altri generi. Prova dunque a variare argomenti ed epoche, cercando però sempre quella piccola scintilla iniziale che ti intrighi.
Qui ci sono le mie letture del 2021. Non ha importanza quanti ne hai letti tu finora, non è una gara. Ciò che conta è sentirsi bene mentre si legge, che siano due, cinque, dieci libri al mese.
Se sei a corto d’idee
puoi dare un’occhiata alla lista sottostante; per questo primo quadrimestre io mi sono sbilanciata di più verso la saggistica.
1. L’APPELLO- Alessandro D’Avenia, Mondadori, narrativa generale.
Consigliatissimo, ne ho
parlato con entusiasmo su Instagram… Un romanzo davvero bellissimo, la storia
di un insegnante cieco che si rimette in gioco con una classe ‘difficile’. Un prof
stile L’attimo fuggente. Bello e commovente, il più bel romanzo letto
quest’anno (almeno finora).
2. STORIA DI UNA LADRA DI LIBRI- Markus Zusak, Pickwick, romanzo storico.
Un altro gran bel libro,
questo. Un po’ lungo, ma travolgente, quindi la fatica si sente poco. Narrato
dalla Morte in persona, una storia stupenda ambientata nella Germania nazista.
3. COME REINCANTARE IL MONDO- Serge Latouche. Bollati Boringhieri, saggistica.
Ero smaniosa di
rileggere quest’autore, ispiratore della teoria della decrescita. Libro difficile
e affascinante insieme (anche questo, come gli altri due, l’ho recensito su
Instagram).
4. CONOSCERE LA VECCHIAIA- Garzonio/ Taccani, saggistica.
Un libro di inizio anni 90 che parla di vecchiaia, scusate,
questo mi serviva per lavoro. Fatto sta che, al netto di alcuni passaggi
statistici ormai antiquati, il libro presenta degli ottimi spunti per
comprendere meglio la figura dell’anziano. Il punto più interessante, sul quale
convengo, è il tabù sociale della morte.
5. LA MACCHINA DEL TEMPO- G.H. Wells, Feltrinelli, classico.
Molto bello! Se siete appassionati di viaggi nel tempo
non potete non leggerne questo capostipite di fine Ottocento. Io mi sono inchinata durante la descrizione del viaggio nel futuro più lontano possibile, negli ultimi istanti di vita del pianeta.
6. L’UTOPIA- Tommaso Moro, Laterza, classico. (Rilettura).
Era un’esigenza mia quella di rileggere questo
testo, che è decisamente stupendo ma molto difficile. Cimentatevi con Moro se padroneggiate già
i classici oppure se vi sta a cuore l’argomento dell’Utopia politica.
8. FATTORE 1%- Luca Mazzucchelli, Giunti, manuale.
Fantastico! Ne ho parlato di recente, vi rimando a questo link: faresol.blogspot.com/2021/04/fattore-1-un-cambiamento-possibile
9. NELLA STORIA MONDIALE- Giulio Sapelli, Guerini e associati, saggistica
Un lungo mattone di geopolitica internazionale, che nel complesso mi ha delusa. C’è però un passaggio molto interessante, ed è nel penultimo capitolo del libro, dove l’autore critica la suddivisione e la specializzazione del lavoro nella nostra società, e il conseguente impoverimento culturale che ne deriva. Per questo, chapeau.
10. LA LINEA D’OMBRA- Joseph Conrad, classico.
Questo è uno dei pochi libri che nella vita mi sono concessa di aprire e
richiudere dopo poche pagine. Siccome non si abbandonano i libri (almeno, non sta
bene per una scrittrice) l’ho ripreso e concluso. Effettivamente non mi ha
entusiasmato. Però sir Conrad sapeva scrivere bene, eccome...
11. ERBE, CURE MEDICHE E RIMEDI DAI MONASTERI- Renato Zanolli, manuale.
Un manuale utilissimo, che io ho letto come se fosse un romanzo, per approcciarsi alle erbe e ai loro enormi benefici. La chicca storica è molto apprezzabile, ci riporta alle origini di ciascuna pianta. (!) Avvertenza: se sei uno scrittore o un lettore navigato, non potrai non notare reiterati errori grammaticali in questo volume, in particolare sull’uso improprio della virgola. Peccato, perché la lettura sarebbe risultato assai più gradevole!
12. TEMPO- IL SOGNO DI UCCIDERE CHRONOS- Guido Tonelli, Feltrinelli, saggistica. Bellissimo, adoro quest’autore (che lavora al CERN ed è uno dei padri del bosone di Higgs). Su Instagram trovate la mia piccola recensione. Il concetto di tempo è spiegato in modo scientifico e chiaro. Da applausi il capitolo sui buchi neri.
Fuori lista--- IL COMPLOTTO di Umberto Eco e Philippe Daverio racconta VAN GOGH, due piccoli libricini troppo brevi per essere conteggiati nella mia lista, ma che ci tengo a segnalarvi. Se il tempo per leggere scarseggia, puoi sempre concederti un libricino di questa taglia sottile.
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