UN EVENTO FUORI DAGLI SCHEMI



Ieri ho inaugurato un filotto di eventi da urlo (ben 4 in 8 giorni) portando La ballerina a Fuori Luogo, delizioso locale dall’anima rock che affaccia sulla pedonale via Di Nanni, a Torino.


La mia relatrice, Mariangela Olemanni, non mi ha svelato nulla delle domande – tipo interrogazione a sorpresa – riuscendo a cogliere in pieno l’essenza del libro in ciò che mi chiedeva. Si è destreggiata in maniera disinvolta fra canzoni, letture, battute e riflessioni profonde.


Anche se c’era lei a condurre, io ho cantato, suonato e pure ballato! Per la prima volta ho fatto ascoltare il brano inedito del libro, Escape from love.


Non c’era il pienone, ma al pubblico che ci seguiva si è unito qualche passante attirato dalla musica (cui ho presentato il libro a fine serata in… modalità firmacopie 😃).


Sono molto grata delle dediche firmate, del ballo sulle note di “I will survive”, di tutto… E non vi dico che stanchezza pazzesca alla fine: I will survive a questi eventi... forse 🙄


Nonostante sia soddisfatta della serata, so che c’è ancora mooolto su cui lavorare: devo dire al mio ufficio stampa di curare meglio la comunicazione. Ah già, sono io il mio ufficio stampa 😄


Ringrazio Mariangela, Sonia e Monica per la disponibilità e l’accoglienza.


Domani torno in pista a Vanzago: se siete a Milano o dintorni, passate a trovarmi! Segnalibro e chiacchiere assicurate, libro con dedica se vorrete.


PESCARE LIBRI


Ogni giorno veniamo bombardati da nuove uscite di libri, dalle copertine e dalle trame accattivanti; se dovessi comprarli tutti, a quest’ora casa mia sarebbe la biblioteca di Alessandria 😄


In questo mare di offerte sterminate, ci affacciamo noi pesca(let)tori: scegliere cosa pescare implica una corposa selezione.


Ma come si fa a scegliere, soprattutto se parliamo di autori contemporanei?


Prima riflessione: delle volte i libri ci capitano. Come pesci che abboccano all’amo senza che li abbiamo cercati.


Per il resto, bisogna proprio selezionare.


Se dovessi scegliere tra il libro di un autore sconosciuto e un altro libro di un autore col quale hai un costante scambio di opinioni e commenti, quale sceglieresti?


Immagino tu propenda per il secondo, vero?

La relazione fa la differenza!


Poi c’è il passaparola, che può diventare prezioso per diffondere i buoni libri: Tizio ti parla di un romanzo, ti incuriosisce con il suo rimando, e allora per te diventa più facile scegliere cosa... pescare.


Infine, c’è lo storytelling.

Nell’ultimo anno l’ho rivalutato tantissimo, sia da autrice sia da lettrice. Perché lo storytelling ti mette curiosità, ti stuzzica, ti fa appassionare a una storia ancor prima di leggerla. Un modo meraviglioso di scegliere libri 💖


Tu come peschi i libri da leggere? Ti aspetto nei commenti

UN DIARIO PER AMICO


Credo che anche Battisti sarebbe stato d’accordo: se il nostro mestiere è vivere la vita, allora un diario per amico può fare molto comodo!


Anna Frank diede un nome al suo celebre diario, trattandolo come se fosse un’amica. Ricordi come si chiamava?


L’amico in carne e ossa è un bene prezioso. Però non può cambiare al posto tuo, realizzarti i progetti… anche se sarebbe comodo poter affittare qualcuno che affronti le tue personali sfide a mo’ di stunt man, e invece… tocca a te.


Non è facile, ma la buona notizia è che il diario è lì a tua disposizione. Sempre!


Puoi usarlo saltuariamente, per scaricarti, e guadagnare così un po’ di leggerezza, oppure puoi pensare di farne il tuo strumento quotidiano espandendone i poteri.


È bene precisare che non si costruisce un’abitudine così faticosa (perché scrivere a mano lo è) nel breve periodo: occorrono mesi per poterla radicare nella propria routine.


Per fortuna si può usare il diario anche solo all’occorrenza, magari per le belle occasioni: un viaggio, una gita nella natura, un’esperienza formativa…

In ogni caso, il diario può diventare tuo alleato. Come uno specchio benevolo che ti aiuta a riflettere.


Ora facciamo pratica, ti va? Allora prendi carta e penna. Scrivi cosa devi fare oggi, se c’è qualcosa che ti preoccupa e – già che ci sei – annotati anche le possibili soluzioni.


Ti capita di scrivere a mano durante la giornata? Vorresti qualche dritta per radicare l’abitudine del diario? Scrivimi a scopriti@yahoo.com.


--- foto d'archivio: il primo storico laboratorio del diario provvede, novembre 2023 ---

CALARSI NEL PERSONAGGIO… PER FAR BALLARE!

 




Sabato ho presentato il mio romanzo La ballerina che fuggiva dall’amore

presso il Baretto, calandomi nel personaggio di Victoria ;)


In questo evento sono stata affiancata da Evita Ursino Lomoio, che è stata strepitosa: ritmi giusti, ottime letture e scaletta da vera professionista del palcoscenico… La ringrazio pubblicamente, se lo merita proprio!


Durante l’evento ho cantato, ma soprattutto ho fatto ballare tutti (non ho le prove perché tutti stavano ballando, appunto, e nessuno ha scattato foto), proprio come fa Victoria nel libro. Addirittura, mi hanno riferito di un bambino che passava di lì, in strada, che si è messo a ballare pure lui!


Per me questo vale tantissimo: ci speravo, ma la cosa è andata oltre le mie aspettative.


Ho giocato il ruolo di Victoria con quel cappello-maschera che poi è saltato fuori persino nelle letture (il pezzo a cui alludo è quello in cui Flavia prende “un cappello abbandonato in un angolo, proprio come me”).


Una mia amica storica, fra le migliori che abbia mai avuto, mi ha detto cose bellissime a fine evento, che mi hanno fatto commuovere, e al contempo dato una carica di fiducia mostruosa. Ne approfitto per ringraziare tutti i presenti, grazie di cuore per esserci stati!


Sono arrivata a sera stanchissima: ho dato tutto. Per preparare un evento del genere se ne vanno tante energie… E difatti ora mi concedo una piccola pausa, in attesa degli eventi di aprile.


Per leggere le avventure della ballerina, clicca qui oppure vieni al prossimo appuntamento: giovedì 10 aprile, ore 19, a Fuori Luogo (Via Di Nanni 120, Torino).


Forza, facciamo salire Flavia ai piani alti delle classifiche! 😎


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