Credo che anche Battisti sarebbe stato d’accordo: se il nostro mestiere è vivere la vita, allora un diario per amico può fare molto comodo!
Anna Frank diede un nome al suo celebre diario, trattandolo come se fosse un’amica. Ricordi come si chiamava?
L’amico in carne e ossa è un bene prezioso. Però non può cambiare al posto tuo, realizzarti i progetti… anche se sarebbe comodo poter affittare qualcuno che affronti le tue personali sfide a mo’ di stunt man, e invece… tocca a te.
Non è facile, ma la buona notizia è che il diario è lì a tua disposizione. Sempre!
Puoi usarlo saltuariamente, per scaricarti, e guadagnare così un po’ di leggerezza, oppure puoi pensare di farne il tuo strumento quotidiano espandendone i poteri.
È bene precisare che non si costruisce un’abitudine così faticosa (perché scrivere a mano lo è) nel breve periodo: occorrono mesi per poterla radicare nella propria routine.
Per fortuna si può usare il diario anche solo all’occorrenza, magari per le belle occasioni: un viaggio, una gita nella natura, un’esperienza formativa…
In ogni caso, il diario può diventare tuo alleato. Come uno specchio benevolo che ti aiuta a riflettere.
Ora facciamo pratica, ti va? Allora prendi carta e penna. Scrivi cosa devi fare oggi, se c’è qualcosa che ti preoccupa e – già che ci sei – annotati anche le possibili soluzioni.
Ti capita di scrivere a mano durante la giornata? Vorresti qualche dritta per radicare l’abitudine del diario? Scrivimi a scopriti@yahoo.com.
--- foto d'archivio: il primo storico laboratorio del diario provvede, novembre 2023 ---