La vita sul nostro pianeta- recensione

La vita sul nostro pianeta, David Attenborough

Edito da Piemme, 2020


Quando mi capitano fra le mani libri stupendi non posso non dedicare loro una recensione.

Qui siamo di fronte a un'opera che traccia con assoluta lucidità il destino del pianeta Terra e, quindi, dell'umanità intera.

L'opera di David Attenborough è lucida, ben curata, tutt'altro che noiosa, spietata nella sua breve analisi del prossimo futuro se non invertiamo la rotta e, infine, preziosa per quanto riguarda la parte propositiva: quando si parla di ambiente e crisi climatica non basta criticare, bisogna proporre soluzioni! E l'autore ci riesce, parlando al lettore con semplicità disarmante.

David Attenborough è stato il pioniere del documentario naturalistico, perciò ha girato il mondo e visto con i suoi occhi ciò di cui parla nel libro. La voce di questo divulgatore scientifico novantaquattrenne dovrebbe essere ascoltata da tutti, dacché lui possiede quella memoria storica che noialtri più giovani, nati già in mezzo a un pianeta stremato e inquinato, non abbiamo. E' quello che l'autore definisce come sindrome dello spostamento della linea di base. Forse non ci abbiamo mai fatto caso, ma noi percepiamo il mondo in base alla nostra esperienza, ciò che c'era prima esula dunque dal nostro concetto di normale. Nascere in un pianeta già inquinato e surriscaldato diventa, man mano che scorrono le generazioni, una cosa normale.

Altri due aspetti mi hanno particolarmente colpito dei copiosi argomenti trattati. Il primo aspetto riguarda gli oceani, il delicato equilibrio marino sconvolto dalle azioni umane, in primis la pesca incontrollata, ma anche gli allevamenti intensivi per far fronte all'enorme domanda di pesce. Per l'autore basterebbe poco a riequilibrare la situazione. Il secondo aspetto riguarda invece le zone selvagge, lo spazio naturale che diminuisce per far spazio a noi, aumentando il rischio - fra le altre cose - di nuovi virus che dal serbatoio animale passano all'uomo, come capitato con l'attuale pandemia (questo non lo sostengo io: si tratta di una teoria scientifica già divulgata qualche mese fa. A riguardo avevo letto uno splendido articolo sulla rivista Internazionale). 

E' incredibile come dinanzi a tutto questo l'umanità abbia deciso di scrollare le spalle noncurante, davvero incredibile che non ci renda conto dell'irreversibilità del futuro cui stiamo andando incontro... Eppure, come ci ricorda l'autore, siamo ancora in tempo per invertire la rotta. Questo è l'ottimismo, peraltro sorretto da ottime soluzioni proposte, che manca a tanti altri pensatori.

Non esiste il Nobel alla carriera, ma io a quest'uomo lo darei.

Ad arricchire il volume troverete delle splendide fotografie, oltre a disegni di flora e fauna che inframezzano le pagine. Sul finire è stato inserito un valido glossario in aiuto ai lettori non esperti dei vari processi menzionati nel libro.

Un'ultima avvertenza: benché ben raccontati, nel libro si trattano argomenti di una certa difficoltà, dunque potreste non riuscire a comprendere appieno alcune cose.


  Ritmo (coinvolgimento e svolgimento delle tematiche) SUPER!
  Linguaggio (grammatica, sintassi, ricchezza del lessico) SUPER!
  Stile/ originalità (quanto l'autore sia riuscito a distinguersi) SUPER!
  Utilità (lucidità dell'analisi, proposizione di idee e soluzioni) DA PREMIO NOBEL
Copertina e quarta di copertina (presentazione esteriore del libro) SUPER!

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