Per la prima volta, la
rubrica Esplorautori parla di un’opera scritta a quattro mani: ho preso due scrittori con una
fava, insomma!
Il 2023 di Esplorautori
si apre oltretutto con una raccolta di racconti. Io stessa, avendone scritta una, ho da tempo rivalutato questa forma narrativa un po’ bistrattata. Mi ero ripromessa di
leggerne almeno una durante l’anno, e devo dire che ne esco molto soddisfatta.
Racconti sparsi di gente comune è una breve raccolta scritta da due autori diversi, auto-pubblicata e divisa
in cinque racconti. So che non è il canonico romanzo bestseller ma, se
andrete oltre i cliché, vi troverete a leggere un gran bel libro, oltretutto ben
scritto (cosa mai scontata).
Racconti sparsi di gente
comune ha per tema l’amore. Quello vero, quello incondizionato, che trascende
il tempo e le avversità, quell’amore autentico che tutti sognano e che può manifestarsi
in varie forme, e a tutte le età: apprezzabile il fatto di narrare nella stessa raccolta vecchiaia e
adolescenza, due fasi della vita in apparenza così distanti- senza dimenticare gli adulti.
A inizio lettura mi è balzato subito all’occhio il dettaglio-non dettaglio della forma: il libro
è curato, scritto bene, con un lessico di spicco ma che non toglie scorrevolezza
alla narrazione. Insomma, ho riscontrato un livello più alto di ciò che normalmente
leggo di narrativa contemporanea.
Un’altra cosa che mi ha colpito è la sequenzialità degli interventi nei primi due racconti: inizia Macchiavelli, poi arriva De Giusto a proseguire e interpretare la stessa storia. Non è una roba facile, ma l’espediente funziona. Nel terzo e quarto racconto, invece, le due voci si fondono. Non è da tutti riuscire ad alternare queste modalità, e personalmente è la prima volta che mi capita di leggere un libro strutturato così.
Racconti sparsi di gente comune è una raccolta di cinque storie, tutte intense e commoventi,
ma quella che maggiormente mi è piaciuta di più è la seconda, forse per i miei
trascorsi in RSA: si parla d’amore, del suo resistere attraverso il
tempo e la malattia. Da non perdere il terzo racconto, quello centrale, ambientato nella Sicilia del 1992: qui i due autori attuano un cambio repentino di ambientazione, che però mantiene il suo ritmo e prosegue a parlare d’amore, pur scegliendo come sfondo la terribile strage di Capaci.
Precisazioni finali su Esplorautori. In questa rubrica, come
già detto in passato, sono un’anima libera (mi scelgo io gli autori, anche perché
non sono una bookblogger, e recensisco in modo sincero). L’obiettivo è di
valorizzare l’opera, esplorando nuovi autori e promozionandoli per incentivare
la lettura di buoni testi. La filosofia è quella di agire in maniera disinteressata.
Spero che anche a questo
giro l’effetto sorpresa faccia piacere ai due bravi autori: da “collega” so quanto
sia importante ricevere dei feedback, e quanto bello sia ricevere dei pareri
positivi!
Dunque, che aspettate?
Correte a leggere questa bella raccolta, si legge in poco tempo! Fra l’altro è
inclusa in Kindle Unlimited se siete abbonati. Link Amazon qui sotto: