Il peso del primo passo

Quante idee, progetti, sogni lasciamo andare ancora prima di provarci?

Quante volte ci scoraggia quel dannato ma necessario primo passo da compiere?

Muoverci costa fatica, e coraggio. Tuttavia, senza il primo passo non si va da nessuna parte. Ecco perché il primo è un passo di gran peso.

Pe(n)so dunque so(g)no.

Peso inteso come sentire la fatica di vivere fino in fondo tutte le emozioni che si provano, compresa la paura di compierlo, quel passo.

Il primo passo è un passo di rottura, di sfida, di incertezza: non puoi sapere cosa succederà lungo il cammino. Rimanere dove si è, in fondo, è molto più comodo e confortevole. Eppure… per giungere a una qualsiasi meta, ci vuole il primo passo. Quello del debutto. Quello del rischio. Se non lo fai, non saprai mai cosa ti attende: non sei curioso di saperlo? 

Nella mia vita di primi passi ne ho fatti, a volte pure troppi e avventati, che mi hanno fatto inciampare e cadere. Ma negli ultimi mesi ero rimasta ferma. Con l’anno nuovo ho ripreso a muovermi, rendendomi conto di quanto arido fosse ormai il terreno sul quale poggiavo. Non basta studiare, progettare, leggere e contemplare: bisogna agire. Osare. Sporcarsi le mani. Bisogna rischiare! E cosi, recuperando quel vecchio spirito che ha scandito la mia giovinezza in tante occasioni, e unendolo a quegli strumenti teorici guadagnati successivamente, ho fatto un nuovo primo passo.

Quanto ti spaventano i primi passi? C’è un primo passo che vorresti fare?


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