PESCARE LIBRI


Ogni giorno veniamo bombardati da nuove uscite di libri, dalle copertine e dalle trame accattivanti; se dovessi comprarli tutti, a quest’ora casa mia sarebbe la biblioteca di Alessandria 😄


In questo mare di offerte sterminate, ci affacciamo noi pesca(let)tori: scegliere cosa pescare implica una corposa selezione.


Ma come si fa a scegliere, soprattutto se parliamo di autori contemporanei?


Prima riflessione: delle volte i libri ci capitano. Come pesci che abboccano all’amo senza che li abbiamo cercati.


Per il resto, bisogna proprio selezionare.


Se dovessi scegliere tra il libro di un autore sconosciuto e un altro libro di un autore col quale hai un costante scambio di opinioni e commenti, quale sceglieresti?


Immagino tu propenda per il secondo, vero?

La relazione fa la differenza!


Poi c’è il passaparola, che può diventare prezioso per diffondere i buoni libri: Tizio ti parla di un romanzo, ti incuriosisce con il suo rimando, e allora per te diventa più facile scegliere cosa... pescare.


Infine, c’è lo storytelling.

Nell’ultimo anno l’ho rivalutato tantissimo, sia da autrice sia da lettrice. Perché lo storytelling ti mette curiosità, ti stuzzica, ti fa appassionare a una storia ancor prima di leggerla. Un modo meraviglioso di scegliere libri 💖


Tu come peschi i libri da leggere? Ti aspetto nei commenti

UN DIARIO PER AMICO


Credo che anche Battisti sarebbe stato d’accordo: se il nostro mestiere è vivere la vita, allora un diario per amico può fare molto comodo!


Anna Frank diede un nome al suo celebre diario, trattandolo come se fosse un’amica. Ricordi come si chiamava?


L’amico in carne e ossa è un bene prezioso. Però non può cambiare al posto tuo, realizzarti i progetti… anche se sarebbe comodo poter affittare qualcuno che affronti le tue personali sfide a mo’ di stunt man, e invece… tocca a te.


Non è facile, ma la buona notizia è che il diario è lì a tua disposizione. Sempre!


Puoi usarlo saltuariamente, per scaricarti, e guadagnare così un po’ di leggerezza, oppure puoi pensare di farne il tuo strumento quotidiano espandendone i poteri.


È bene precisare che non si costruisce un’abitudine così faticosa (perché scrivere a mano lo è) nel breve periodo: occorrono mesi per poterla radicare nella propria routine.


Per fortuna si può usare il diario anche solo all’occorrenza, magari per le belle occasioni: un viaggio, una gita nella natura, un’esperienza formativa…

In ogni caso, il diario può diventare tuo alleato. Come uno specchio benevolo che ti aiuta a riflettere.


Ora facciamo pratica, ti va? Allora prendi carta e penna. Scrivi cosa devi fare oggi, se c’è qualcosa che ti preoccupa e – già che ci sei – annotati anche le possibili soluzioni.


Ti capita di scrivere a mano durante la giornata? Vorresti qualche dritta per radicare l’abitudine del diario? Scrivimi a scopriti@yahoo.com.


--- foto d'archivio: il primo storico laboratorio del diario provvede, novembre 2023 ---

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