IL SOGNO DI FLAVIA


Flavia Ghift è la protagonista del mio romance La ballerina che fuggiva dallamore. Si tratta di un personaggio tuttaltro che sulla cresta dellonda: scontrosa, insicura e tormentata, tuttavia...

In apertura di libro, Flavia si apre al lettore confessando il suo sogno - che ha ovviamente a che fare con la danza - anche se la paura di mostrarsi è tanta.


Di lì a poco la ragazza si sdoppierà, dando vita a Victoria. Che ha regole e dinamiche proprie, che fugacemente seduce e conquista, ma che non può dare nessun contributo diretto a Flavia e al suo sogno, per via dell’identità segreta da lei stessa stabilita, perché a mostrarsi non ce la fa.


Come andrà a finire? Cosa ne sarà del sogno di Flavia? Capirà chi è e cosa vuole veramente?


Grandi novità! La ballerina è ora disponibile su Kindle Unlimited! Se hai già l’abbonamento, o stai per attivarlo, troverai tutti e tre i miei romance.


Ti piacciono i personaggi che sanno sognare? Ti ritrovi a fare il tifo per loro?


Ti lascio, infine, il link della videorecensione di Miriam Messina su Instragram (la trovi anche su Tik Tok): Instagram_videorecensione della ballerina

COME PRENDI LE DECISIONI?


Quando decidi, come decidi?

Lanci la monetina, oppure ti affidi all’istinto?


Non c’è una ricetta magica per prendere decisioni corrette, ma non c’è modo di evitare di prenderne: persino non scegliere si può considerare una decisione.


E allora come si fa?


Se è vero che non ci si può sempre affidare all’istinto, così come non è utile rimuginare troppo a lungo, c’è qualcosa che può facilitare, e molto, il processo decisionale.


Prima di tradurre la tua volontà in azioni concrete, infatti, devi fare chiarezza su quello che vuoi. Quello che vuoi davvero. Esistono dei riferimenti, dei “punti cardinali interiori”, che possono aiutarti a vederci chiaro...


Questi riferimenti non sono nient’altro che i valori. Averli ben chiari ed essere coerente con essi ti permette innanzitutto di escludere ciò che non fa per te, e poi di direzionare meglio la tua vita.


Ho creato un workshop dal titolo Attraversare il ponte: l’obiettivo è proprio quello di aiutarti a fare chiarezza sui tuoi valori, e a comprendere insieme qualche piccola strategia per prendere con maggior serenità le tue decisioni.


Resta sintonizzato: a maggio proporrò due laboratori in presenza su questo argomento, e non solo!

Vuoi saperne di più? Scrivimi a scopriti@yahoo.com

BENNY E LA BALLERINA


Oggi ti parlo di una sottotrama del romanzo La ballerina che fuggiva dall’amore che riguarda Benny, un personaggio secondario. 

Chi è Benny? Un mendicante. Una “pedina fissa dello scacchiere di piazza Borgo Dora”, con cui la protagonista Flavia ha un rapporto di cordialità. Ed è proprio questa cordialità a impedire alla ragazza di passare oltre: un pezzo da due glielo deve allungare.

Con l’avanzare della trama, però, lo sguardo di Flavia cambia, e così la percezione delle sue azioni; sotto sotto, alla nostra ballerina quel gesto caritatevole inizia a costare una certa fatica…

Le analogie tra i due personaggi - in apparenza molto diversi - non mancano, e sarà Flavia stessa a evidenziarle, proprio quando il loro equilibrio precario verrà messo in discussione.

Piazza Borgo Dora dista poco dal centro di Torino.

Davanti ai giardinetti in foto, citati nel romanzo, si trova l’Arsenale della Pace (noto come SERMIG); poco più in là ci sono anche la rinomata scuola Holden e il mitico Balon, il mercato dell’antiquariato.

È un crocevia torinese davvero interessante, ricco di storia e di storie.

Accanto all’Arsenale si trova fra l’altro il Cortile del Maglio, che ospita una delle scene più importanti del libro, ma di questo ne parliamo un’altra volta 😉

Se nel frattempo vuoi gustarti il romanzo, clicca qui


ESCAPE FROM LOVE- RETROSCENA



Oggi ti svelo un retroscena sul libro La ballerina che fuggiva dall’amore.


Come in tante mie opere, anche nella Ballerina è presente una canzone inedita, fra l’altro molto importante per il percorso della protagonista.


La canzone correlata si intitola Escape from love, ed è nata prima che scrivessi la storia stessa. Già: era la primavera 2012, la più sconvolgente delle mie primavere, che mi portò a scrivere questa canzone…


…Ovviamente complicandomi la vita: in tre lingue, e con diversi cambi di tonalità. Credo che di tutte quelle che ho scritto sia la più complessa.


Qualche mese dopo arrivò Flavia, con la sua storia di doppia identità, di chi è in cerca di riscatto sotto mentite spoglie.


La canzone riprende l’atmosfera cupa del prologo di questo romanzo (che puoi leggere consultando l’estratto gratuito), quel momento difficile quanto necessario in cui Flavia fa i conti con sé stessa. Ed è tosta. Ma “Escape from love” è anche l’anticamera del suo cambiamento.


Puoi ascoltare la versione voce e chitarra qui nella barra a destra, oppure cliccando la foto in alto.

Fra l’altro, scorrendo la barra troverai altre mie... hit! 🎸🎧


Cosa ti trasmette il brano? Cosa ne pensi di quest’abbinata canzone- romanzo?

IL LAMPADIARIO CHE RESISTE



In un momento tutt’altro che irresistibile per il mio percorso formativo Scopriti, ieri ho tenuto il terzo laboratorio della serie Il diario provvede presso la libreria Essai.


Per il rotto della cuffia.


A seguito di alcune disdette, di cui una last minute, ho dovuto prendere una decisione. E ho deciso di onorare l’impegno, per non privare le due iscritte dell’opportunità.


--- Prima di iniziare, però, ho preso un foglio di carta a mo’ di diario, per sfogare la frustrazione del momento ---


Le due partecipanti sono arrivate puntuali.

Io le ho guidate nella costruzione del lampadiario, il prototipo di mia invenzione che agevola e illumina la pratica diaristica.


I vari passaggi creativi sono stati fluidi, agevolando l’accesso al loro mondo interiore. Il delizioso contesto della libreria ha aiutato: se sei circondata dai libri tutto fluisce meglio!


Una scintilla si è accesa in quel tavolino: le partecipanti hanno lavorato sulle domande, più che sulle risposte, facendo emergere tanti spunti interessanti (alcuni condivisi, altri rimasti intimi).


È stato facile condurre questo incontro? No. Redditizio? Nemmeno, 😄 ma a fine giornata mi sono sentita comunque bene. Come una piccola ostinata luce che resiste, resiste e non vuol saperne di spegnersi.


Infine, ringrazio la libraia Cinzia per il supporto. La sua disponibilità è stata preziosa. Per saperne di più questa incantevole libreria, clicca qui


Se vuoi scoprirti attraverso questo laboratorio, c'è ancora una data: sabato 10 maggio, ore 16. Se ti iscrivi entro Pasqua, per te il 10% di sconto! Info a scopriti@yahoo.com

UN EVENTO FUORI DAGLI SCHEMI



Ieri ho inaugurato un filotto di eventi da urlo (ben 4 in 8 giorni) portando La ballerina a Fuori Luogo, delizioso locale dall’anima rock che affaccia sulla pedonale via Di Nanni, a Torino.


La mia relatrice, Mariangela Olemanni, non mi ha svelato nulla delle domande – tipo interrogazione a sorpresa – riuscendo a cogliere in pieno l’essenza del libro in ciò che mi chiedeva. Si è destreggiata in maniera disinvolta fra canzoni, letture, battute e riflessioni profonde.


Anche se c’era lei a condurre, io ho cantato, suonato e pure ballato! Per la prima volta ho fatto ascoltare il brano inedito del libro, Escape from love.


Non c’era il pienone, ma al pubblico che ci seguiva si è unito qualche passante attirato dalla musica (cui ho presentato il libro a fine serata in… modalità firmacopie 😃).


Sono molto grata delle dediche firmate, del ballo sulle note di “I will survive”, di tutto… E non vi dico che stanchezza pazzesca alla fine: I will survive a questi eventi... forse 🙄


Nonostante sia soddisfatta della serata, so che c’è ancora mooolto su cui lavorare: devo dire al mio ufficio stampa di curare meglio la comunicazione. Ah già, sono io il mio ufficio stampa 😄


Ringrazio Mariangela, Sonia e Monica per la disponibilità e l’accoglienza.


Domani torno in pista a Vanzago: se siete a Milano o dintorni, passate a trovarmi! Segnalibro e chiacchiere assicurate, libro con dedica se vorrete.


Post in evidenza

L’ATTESA DELLA CICALA

immagine tratta da Wikipedia Essere una cicala d’inverno è dura. Mentre le formiche si cibano dell’abbondanza delle loro scorte, la cicala h...