La pura vida

“I costaricensi vivevano per gran parte del tempo all’aria aperta e questo aveva un impatto positivo sul loro umore, la loro salute e il loro modo di prendere al vita. Erano soprattutto la lentezza e la calma del loro vivere a colpirmi.”

 

ESPLORAUTORI- PUNTATA SPECIALE: GIANLUCA GOTTO

INTRO- Gianluca Gotto è uno scrittore noto ma, per chi non lo conoscesse, è un nomade digitale che da molti anni ormai ha lasciato Torino per viaggiare in tutto il mondo scrivendo un blog di successo mangiaviviviaggia, nonché libri meravigliosi. Mi sono convinta ad acquistare La pura vida dopo aver letto ciò che lo stesso autore scriveva sui social: frasi di grande impatto, da cui coglievo una saggezza particolare. Di conseguenza le mie aspettative su questo libro erano belle alte. ... Vi dirò la verità, La pura vida le ha superate e stravolte, quelle aspettative! Avrà aiutato la location (l’ho letto con vista mare) ma si tratta davvero di un gran bel libro: a fine lettura mi sono sentita come se fossi appena atterrata da un lungo viaggio anch’io. Sono molte le frasi che mi sono rimaste impresse, tanto che ho dovuto sottolinearle come faccio coi volumi di saggistica. Mi sono sinceramente commossa durante la lettura, in particolar modo leggendo la cerimonia del cacao, un rituale descritto con accuratezza e autenticità dall’autore.

“Quanto ti pagano all’ora per rinunciare ai tuoi sogni?”

TRAMA- Alessio Sanna ha quasi trent’anni e vive a Milano. Lavora come copywriter. Riflessivo e introverso, si tiene dentro dolori e rimpianti mai superati, e ha difficoltà a esprimere i suoi sentimenti. Si innamora della collega Elena, di animo estroverso e libertino, ma non riesce a farsi avanti. Un giorno la paura della morte bussa alla sua porta interiore, sconvolgendo il suo fragile mondo. Una lista di cose da fare prima dei trent’anni, compilata quand’era adolescente, gli ripresenterà il conto del suo grande sogno abbandonato: visitare la Costa Rica. ... Sarebbe ingiusto rivelare altro della trama, ma preciso che il libro non è una storia d’amore (da romanzo rosa per intenderci) bensì una storia sull’amore e sulla crescita personale, una delle più belle che abbia mai letto.

L’OPERAIl libro costruisce i suoi presupposti nella prima parte, quella che potrebbe apparire meno appetibile, ma che in realtà serve per identificarsi col protagonista e il suo (nostro…) mondo frenetico e stressante e competitivo, per poi spedirci dall’altra parte del globo in un contesto pacifico, lento, felice, paradisiaco non solo alla vista. Si affronta dunque questo viaggio, per approdare infine ai 6 pilastri per una vita serena e orientata alla felicità (sono stata felice, è il caso di dirlo, di trovare molte analogie con la teoria del gioco infinito di Carse e Sinek, così come di ritrovare molti concetti della mindfulness).

Qual è dunque il messaggio di questo libro- viaggio?

No, non dobbiamo andare tutti in Costa Rica, sebbene un viaggio sia sempre unesperienza in grado di aprirci la mente e il cuore…

Però… Rivedere molti dei parametri che governano le nostre vite, quello sì. Ripensare alla nostra adolescenza può aiutarci perché, come suggerisce lautore nella prima parte, da ragazzi non ce ne fregava niente dei bollini del supermercato o di tutte le altre cose che scandiscono la nostra vita adulta: da ragazzi volevamo soprattutto esperienze! Recuperare il nostro io adolescente potrebbe aiutarci a (ri)costruire la nostra bussola interiore.

La pura vida significa amore per la vita; è un invito a rallentare per godersi il paesaggio, un modo di intendere la vita che non appartiene molto al mondo occidentale, troppo preso da se stesso a competere per accorgersi che la chiave di tutto è la semplicità. Non è forse vero che tendiamo a complicare tutto? Quante volte veniamo risucchiati dal vortice delle decisioni e della produttività e poi alla fine ci sentiamo comunque infelici? Quante volte consumiamo senza mai essere realmente soddisfatti? Quante volte buttiamo via i sogni in nome delle aspettative che gli altri e la società hanno su di noi?

Troppe volte.

Il messaggio della pura vida è dunque quello di imparare a vivere più consapevolmente e più semplicemente. La vita è troppo breve per sprecarne il tempo in cose futili o dannose, gli antichi lavevano compreso bene, ecco perché paradossalmente dobbiamo andare piano per godere del qui e ora! Non dopo, non domani, ora. Ora! Su, ora va alla finestra e goditi il tramonto di oggi. Allora, dimmi, non era forse meravigliosamente degno dei tuoi occhi?

---Ps: se hai già letto il libro, fammi sapere cosa ne pensi attraverso i commenti! E permettimi di suggerirti un saggio di approfondimento: Avere o essere? di Erich Fromm---

“… E così il mondo è pieno di gente che non farebbe mai scadere lo yogurt che ha in frigo, ma fa scadere tutti i sogni, le opportunità, i progetti”


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