DI LIBRI, AMICIZIE E PONTI
L’amicizia è un bene raro e prezioso che richiede molte energie: bisogna scegliere di esserci per l’altro. Non possiamo concederci a tutti, dobbiamo capire per chi valga la pena esserci; se si resiste alla prova del tempo, ecco, lì l’amicizia guadagna un valore inestimabile.
In campo letterario, ci
sono dei libri che offrono prove pazzesche di quanto bella e autentica sia l’amicizia.
Due
di due di Andrea De Carlo è il libro più centrato sul tema che mi venga in mente; sono molto legata a questa storia, dove due amici (Guido e Mario) affrontano il tempo e la vita compiendo scelte diverse. Si parla in modo simile di amicizia anche in La vita attesa del caro collega Gino Pitaro, che ripresenta una dualità di caratteri molto marcata. Sul versante femminile, c’è il
libro di Silvia Avallone dall’inequivocabile titolo Un’amicizia, ma segnalo anche La
piccola farmacia letteraria di Elena Molini che tratta il tema in modo più corale. Sono a mio avviso quattro bellissime storie, però vi avverto: preparatevi a consumare fazzoletti, soprattutto con Due di due!
In
molti altri libri, invece (anche di successo), ho avuto l’impressione che
l’amicizia fosse trattata in maniera superficiale o sbrigativa, come un
dettaglio che, se non conduce a un risvolto sentimentale, allora diventa un
punto scontato.
Da lettrice mi
sono trovata a desiderare spesso maggiori approfondimenti, insomma.
Nella mia serie romance L’amore provvede, l’amicizia è molto importante, però tutt’altro che scontata. I rapporti sono preziosi ma delicati, oppure tutti da (ri)costruire. Per esempio, a inizio storia Marcello si confida coi suoi amici storici, raccontando loro del suo interesse per Chiara; essi si mostrano tuttavia scettici che lui possa amare una sola donna, perlopiù cieca. La loro amicizia verrà messa a dura prova.
La frase in apertura di post, relativa al ponte, verrà pronunciata
proprio da un personaggio in veste di amico, in un momento cruciale per la
storia. Per me riassume bene il valore dell’amicizia: avere qualcuno che ci
sproni a oltrepassare il nostro ponte quando siamo bloccati, e viceversa
diventare noi sostegno per l’altro.
Nel secondo atto Un nuovo sguardo ho avuto modo di dare ancora più spazio al tema rendendo la storia più corale, ma qui mi fermo perché se no scivolo nello spoiler!
Chiudo con una frase estrapolata dal secondo capitolo del mio romanzo L’amore provvede :
Marcello restò in silenzio a guardarla. Aveva sempre avuto una grande intesa con Jessica, persino sotto le lenzuola, anche se per poco quell'episodio non aveva compromesso la loro amicizia che, negli anni successivi, s'era rivelata un ottimo appiglio per lui.
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