PRESTARE
I LIBRI
Per
alcuni lettori è una cosa da pazzi. Per altri, invece, una prassi.
Prestare
i libri: sì o no?
Molti
hanno timore di non riaverli più indietro, e allora preferiscono custodirli
gelosamente. Altri, magari, se li scambiano come le figurine!
Se
parliamo di lettori voraci – tipo la sottoscritta – diventa impensabile
comprare in continuazione libri, a meno che non si tappezzi tutta casa coi
libri.
La
pratica del prestito è comoda, economica e arricchente; magari si può optare
per uno scambio alla pari se proprio non ci si fida ;)
A
volte lo scaffale di un amico può rivelarsi più interessante e fornito di
Amazon: edizioni speciali, antiche, in lingua originale, libri con dedica
dell’autore…
Io
in genere presto senza problemi, e chiedo in prestito a mia volta.
Nell’ultimo
anno, per esempio, ho prestato il bellissimo “La pura vida” di Gianluca Gotto a
due persone diverse. E, fra i migliori prestiti beneficiati, entra di diritto
“Avere o essere” di Erich Fromm (foto), la cui non possessione si sposava in
modo perfetto con la filosofia del libro stesso. Ma il capolavoro è stato un
prestito del prestito (foto a destra), regolarmente restituito!
Presti volentieri i libri? Quale che sia il tuo agire, ti lascio qui sotto una breve guida elaborata sulla base dei commenti che su LinkedIn sono arrivati in merito all’argomento.