COME VA CON I BUONI PROPOSITI?


Alzi la mano chi ha già dimenticato i buoni propositi fatti a gennaio.

Se li hai disattesi, forse non erano quelli giusti per te.


In primis è bene chiedersi perché li vuoi realizzare. Formulali per te stesso e non per far piacere agli altri: devono essere ciò che davvero desideri.


Sapere cosa vuoi è già un ottimo punto di partenza. Così sei sicuro di imboccare il sentiero giusto, e non uno a caso e/o non adatto a te.


Attenzione: i buoni propositi possono riguardare anche delle minuzie. Meglio realizzare piccole cose del quotidiano, piuttosto che disattendere obiettivi troppo difficili… Vuoi mettere la soddisfazione nel realizzare ogni giorno quella passeggiata da 10 minuti che ti eri prefissato, anziché dover abbandonare il progetto di correre la maratona?


Se l’obiettivo è troppo per te, allora rimodellalo: ciò che hai formulato a gennaio non lo devi per forza portare avanti fino a dicembre tipo palla al piede. I buoni propositi sono un impegno con te stesso, perciò sei sempre in tempo!


A tal proposito – è il caso di dirlo – assicurati che non siano vaghi (del tipo: voglio fare più sport), in modo tale da averli ben chiari. Più specifico sei, più avrai un riferimento preciso.


--- Il 25 febbraio porterò Il diario provvede in libreria, a Torino, per un incontro introduttivo: parleremo anche di questo argomento ---



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