L’AMICO CHE TI AIUTA DAVVERO


Ti è mai capitato di essere spronato, anche duramente, da un amico?

Magari in un momento di fragilità, di immobilismo, in cui non riuscivi a sbloccarti…


Nei libri, spesso, c’è qualcuno che interviene per dare la spinta al protagonista. Nel romance L’amore provvede succede proprio questo.


...A sostegno del fatto che i romance non sono solo storie d’amore zuccherose, ma molto di più!


Nel capitolo 9 - Trovare una direzione - il protagonista Marcello si scopre affranto e deluso, la sua direzione è offuscata, e piangersi addosso sembra essere l’unica cosa da fare. Il suo amico Yuri, però, anziché confortarlo in modo tenero con un bel “vedrai che tutto si aggiusterà”… si arrabbia.


È quello che deve fare un buon amico per il bene dell’altro. Scuotere invece di coccolare. Sei d’accordo?


E il consiglio di Yuri è quello di agire. Il cambiamento non si nutre tanto di belle parole, quanto piuttosto di passi concreti. Magari piccoli e traballanti, ma quel ponte lo si attraversa solo… attraversandolo! Con le proprie gambe.


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IL PONTE, PUNTO D’ARRIVO (PER ORA!)



Sabato si è tenuto l’ultimo laboratorio del percorso Scopriti, il più importante, Attraversare il ponte.


Ho avuto l’onore di avere due partecipanti storici e due new entry. Quel che posso dire è che hanno scritto un sacco: gli storici hanno mostrato notevoli progressi, e i nuovi hanno impattato bene!


Si sono smosse cose importanti. Inevitabile quando si tocca il tema dei valori, perché si scende in profondità, ci si pone domande esistenziali del tipo: “chi sono?” e ci si (ri)scopre in maniera più intuitiva che razionale.

I valori sono fondamentali per la direzione di vita.


Da un punto di vista di numeri e risultati, l’anno di Scopriti è stato traballante, tutt’altro che un successone, ma da un punto di vista formativo è stato invece un crescendo pazzesco.


Dunque il ponte è il punto d’arrivo... Per ora. Già, perché c’è un sequel nella mia testa, che non vede l’ora di diventare un nuovo laboratorio.


Chissà cosa ci sarà oltrepassato il ponte?


Per info e curiosità sui laboratori, ma anche per lasciarmi un feedback se sei stato partecipante, puoi scrivermi a scopriti@yahoo.com.

IL CORTILE DEL MAGLIO



Il Cortile del Maglio si trova nel cuore di Borgo Dora a Torino.


Si tratta di un cortile… al coperto.


Costruito fra 1775 e 1778, il Maglio faceva parte del complesso architettonico dell’Arsenale militare lì vicino (oggi diventato l’Arsenale della Pace, il Sermig); fu quasi raso al suolo da un’esplosione nel 1852 e dismesso poi definitivamente nel 1982. Oggi il Cortile ospita numerose attività commerciali, sociali e culturali.


Proprio qui, al Maglio, si svolge la scena cruciale del romance La ballerina che fuggiva dall’amore; la protagonista Flavia vi si troverà in piena notte, e dovrà trovare il coraggio di dire o fare qualcosa... Ecco, ho detto pure troppo 🤐


Ricordi l’approfondimento sul personaggio di Benny? Geograficamente parlando non siamo molto lontani: il nostro mendicante staziona, nella storia, poco più in là del Maglio… E pure il “Balla”, l’immaginario discopub dove si esibisce Victoria, si colloca in questa zona.


Quando vado lì, ormai, non posso fare a meno di visualizzare la scena, un po’ come mi era capitato col ponte Isabella. Realtà e finzione che si mescolano, non è pazzesco? Come se i personaggi fossero lì presenti 💖


A te capita di vedere un posto e rivivere la scena di un libro (o di un film) ambientata lì o no?

CRONACHE DI SALONE (E SALONE OFF!)




Mercoledì scorso ho presentato la Ballerina in RSA, nell’ambito del Salone Off. Purtroppo non ho foto dell’evento - a parte una dove sono venuta con gli occhi chiusi e in controluce 🙄- presa com’ero a offrire agli ospiti della struttura il miglior intrattenimento possibile.


Abbiamo chiacchierato di libri e di Torino; ne sono nati, ovviamente, aneddoti interessanti. Alla fine abbiamo pure ballato sulle note di “Hot stuff” 😎


L’affetto che ancora mi travolge quando rientro in RSA è sorprendente.


Al Salone ci sono invece andata sabato, da semplice visitatrice, tuffandomi senza timore nella bolgia per qualche ora. Molti stand interessanti: segnalo quello di De Tomi Editore, che sta andando fortissimo, con un catalogo degno di nota.


Pur in poco tempo, c’è stato spazio per gli incontri, la cosa più bella delle fiere.


Mi sono ripromessa due cose per il Salone del prossimo anno: restarci più a lungo e rientrarci da autrice. La seconda è difficile, ma fattibile. Vedremo 🤞


Vi ricordo che sabato 24 maggio si terrà Attraversare il ponte, ultimo appuntamento col percorso Scopriti.

SCOPRIRSI IN LIBRERIA

 


Ti è mai capitato di entrare in libreria e non sapere che libro scegliere, perdendo un sacco di tempo?


Decidere è difficile. Specie se non sai cosa vuoi.

Conoscere i tuoi stessi gusti ti aiuta però a restringere il campo della scelta, sei d’accordo?


È da lì che bisogna partire. Da sé stessi.


Ieri ho chiuso il ciclo di incontri del percorso Scopriti nella deliziosa libreria Essai, a Torino.


Attraversare il ponte: il più tosto fra tutti i laboratori che ho ideato.

Dopo oltre un anno dall’ultimo workshop a tema, ho sentito risuonare i miei valori… nel laboratorio dedicato ai valori!


Non è una passeggiata parlare di certi temi, ma le partecipanti sono state bravissime a mettersi in gioco e in ascolto della loro parte più profonda.


Tu senti di avere dei principi saldi quando devi decidere? Oppure ti senti confuso?


Il laboratorio in presenza è utile non solo per riflettere su domande che in genere nessuno ci fa (quali sono i tuoi valori? Cosa dà significato alla tua vita?), ma anche per il prezioso confronto in gruppo.


Ecco che la parola “Scopriti” prende senso in modo definitivo con quest’ultimo decisivo passo.


Noi il ponte l’abbiamo attraversato, vuoi provarci anche tu? Replicherò il 24 maggio! Clicca sul volantino per info/ iscrizioni:


CHE RIPARTENZA!


Ieri abbiamo recuperato la rassegna Bookolica, saltata ad aprile a causa del maltempo.


È stata una serata bellissima. Durante il viaggio, sotto la pioggia, ho seguito la diretta radiofonica dell’elezione del nuovo Papa; mi sono emozionata ascoltando le prime parole di Leone XIV che, nominando più volte la pace, è riuscito a trasmettermela. E poi c’è quella parola speciale, ponte, che non poteva non risuonare in me… Mica male come premessa per la serata!


Con la Ballerina ero ormai ferma da un mesetto: tornare a fare un evento, peraltro insieme a due colleghi scrittori, è stato proprio bello.


A Trino Vercellese l’evento è andato bene, anche perché Raffaele Borghesio è stato bravissimo ad assemblare libri e autori. C’è stata subito affinità con i colleghi, Elisabetta Testa e Mirko Zullo: abbiamo chiacchierato, riso e scherzato 😊


Fra l’altro, le nostre opere hanno tanti punti in comune, pur essendo all’apparenza molto diverse. Per dirne un paio: anche il protagonista di Mirko insegue i suoi sogni, come cerca di fare la mia Flavia; nella raccolta di Elisabetta (giornalista), invece, c’è un’intervista al doppiatore di Robin Williams, citato nel mio libro col film Mrs Doubtfire.


A fine serata, ho firmato le dediche ai lettori con grande gioia ✍


La mia prossima tappa sarà martedì 13 con il laboratorio Attraversare il ponte; subito dopo presenterò la Ballerina nell’ambito del Salone Off. Le iscrizioni per il laboratorio sono ancora aperte (si può scegliere fra 13 e 24 maggio).

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