Fearless

Domenica 14 ottobre qualcuno ha infranto il muro del suono. L'austriaco Felix Baumgartner si è lanciato a corpo libero da un'altezza di 39.000 metri. Un record impressionante. E io che soffro di vertigini. 

Tralasciando l'aspetto più scientifico dell'impresa, ciò che davvero colpisce è il lato umano della vicenda: un praticante di sport estremi, paracadutista ambizioso, che sale fin lassù per scrivere nuovi record e poi una volta a terra parla di umiltà. Felix ha infatti dichiarato che una volta lassù si diventa modesti, si pensa solo a tornar giù interi. In quel momento si azzera la brama di record, gloria, scoperta, si rimane piccoli e soli col mondo immenso sotto i piedi. Felix sapeva che se la tuta gli si fosse rotta... era la fine. Sapeva pure che il lancio sarebbe durato diversi minuti, in cui avrebbe dovuto resistere, prima di aprire il paracadute. E chissà quali erano i suoi pensieri quando si è avvitato su se stesso ad una velocità pazzesca, velocità nemmeno percepibile per assenza di punti di riferimento (i dati tecnici informano che andava a 1300 e passa chilometri orari)... Chissà cosa davvero ha provato lassù, Felix. Ma ce l'ha fatta.
Doveva lanciarsi da "solo" 36000 metri, ma aveva già deciso col suo team di osare ancora qualcosina in più... già che era lì... E accidenti, ha osato come nessun altro; lui, soprannominato fearless, senza paura. Difficile pensare che non l'abbia avuta lassù, eppure si è buttato, dimostrandosi più forte.

Ed ora, compiuto l'impossibile, sembra che Felix abbia messo i piedi per terra in tutti i sensi. Al termine dell'impresa l'austriaco ha parlato dei suoi affetti e della loro ovvia preoccupazione, e ha subito voluto chiarire con la stampa: mi fermo qui.
Farà un lavoro normale, piloterà gli elicotteri, una cosuccia da niente in confronto a quanto fatto finora. Così almeno ha promesso alla fidanzata. E si sa, l'amore è più forte di tutto. Anche del muro del suono.

"Quando sei lì in piedi in cima al mondo, diventi così umile che non pensi più a battere i record, non pensi ad ottenere dati scientifici. L'unica cosa che vuoi è tornare vivo".


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