PAURA È CORAGGIO



Paura e coraggio sono davvero due opposti?

Solo in apparenza.


Pensaci: il vero contrario del coraggio è la vigliaccheria, mentre la paura ne è piuttosto… la premessa.


Nel suo breve saggio Della gentilezza e del coraggio, Gianrico Carofiglio definisce proprio così la paura: la premessa del coraggio, e non il suo contrario!


Fra l’altro si parla spesso di “vincere la paura”, o superarla, sebbene sia parte integrante di noi; biologicamente parlando, è proprio la paura che ci ha permesso di sopravvivere ed evolvere come specie.


La paura ci sarà sempre, insomma, e nelle giuste dosi è utile per individuare i pericoli. Come detto, però, costituisce solo una premessa: a un certo punto bisogna agire, con una reazione attiva che ci porti oltre. Ed è qui che il bruco-paura si può trasformare in farfalla-coraggio 🦋


Per Carofiglio il coraggio non è da intendere come temerarietà o spericolatezza, bensì come buon uso della paura.


Tante volte ho evocato l’immagine del ponte, perché dipinge bene il coraggio: se vuoi andare oltre, allora devi (scegliere di) agire. Inizia con un primo passo, e poi vai… con la tua paura, che a poco a poco diventerà una “versione premium”: il coraggio, appunto.


Il coraggio è infatti l’esito di una scelta, più che di una pratica. Ricordi Silente in Harry Potter? “Sono le scelte che facciamo, Harry, che dimostrano quel che siamo veramente, molto più delle nostre capacità”.


Quand’è che hai fatto una scelta nonostante la paura?

LA PRIMA DI SETTEMBRE




Per la prima volta ho fatto una presentazione a settembre.

È incredibile che non mi fosse ancora capitato, ma è così!


Questo periodo si sta rivelando una sequela di prime volte per me: dalla Liguria “battezzata” il mese scorso all’evento di ieri a Vercelli dove non ero mai stata, fino alla fiera inedita che mi attende il prossimo 28 settembre a Vanzago, per impreziosire ancor più il booktour dedicato alla Ballerina.


Ieri sera è stata una bellissima rassegna, la prima puntata della nuova stagione di Libri in Hosteria diretta da Raffaele Borghesio: ottimo cibo, scambi interessanti sia col pubblico sia coi colleghi autori, vari libri venduti con annesse dediche firmate. What else?


La Ballerina mi ha fatto scoprire un’altra meravigliosa location, in un vicoletto vercellese che trasuda storia, favorendo incontri speciali.


Questa è stata la prima assoluta di settembre, ma… la dodicesima presentazione dell’anno! Finora è stato davvero un gran bel booktour, per nulla scontato visto che il mio ufficio stampa sono io 😄


Unico neo: non ho potuto visitare Vercelli, ma dall’auto ne ho comunque ammirato i monumenti principali. Tu la conosci?


Il prossimo appuntamento sarà il 28/9 a Vanzago, non distante da Milano. Ci vediamo lì?

L’ESTATE DELLA CICALA



Per la cicala l’estate era l’apoteosi.


Non le sembrava vero di poter cantare e suonare e ballare libera, senza temere più il freddo. E, soprattutto, non le sembrava vero di aver passato l’inverno.

Eppure…


Il pensiero di ricascarci era vivo in lei. Cosa ne sarebbe stato del suo canto, di lì a poco?


Delle formiche s’erano effettivamente fermate ad ascoltarla, offrendole persino alcune bricioline, ma che di certo non sarebbero bastate per campare nei mesi freddi…


Tuttavia, la cicala aveva ben chiaro quello che voleva fare: lei voleva cantare! Poteva allietare tante altre formiche, se solo avesse trovato il modo. Scossa da questo pensiero, si mise al lavoro: le servivano strategie per l’autunno.


I mesi freddi avrebbero potuto essere di nuovo duri, ma la cicala era adesso più consapevole e centrata.


Ti è piaciuto questo piccolo sequel della celebre favola? Ne ho scritto un altro qualche mese fa, lo trovi qui:

https://faresol.blogspot.com/2025/01/lattesa-della-cicala.html


Come ti sentito quest’estate, più cicala o più formica?

Buon settembre e buona ripartenza 🌷

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