FLAVIA VS VICTORIA


Immagina una ballerina misteriosa, affascinante e mascherata, che appare il sabato sera a mezzanotte in un locale torinese per ammaliare il pubblico incitandolo a ballare.

Questo è il personaggio di Victoria, l’alter ego che l’insicura Flavia si crea a mo’ di seconda chance.


La maschera le dà sicurezza, a tal punto che nei panni della diva manifesta un’empatia che nella vita quotidiana non le appartiene.


L’evidente contraddizione della sua altra sé fa sorgere qualche dubbio a Flavia. Forse è più di ciò che pensava di essere? A ogni modo, il gioco dell’alter ego diventa per lei sempre più intrigante...


Tuttavia, a lungo andare, questo continuo cambio d’abiti la manda in crisi: prima panchinara e poi superstar, tesi e antitesi di sé stessa… Ma allora qual è la sua vera essenza?


Se non fosse abbastanza, ecco, sappi che arriverà l’amore a incasinare tutto ancora di più 😱💖


Ti ho stuzzicato? Corri a leggere l’estratto gratuito del libro!

COME TI SENTI DOPO AVER SORRISO?


Ci hai mai fatto caso a come ti senti dopo aver sorriso?

È provato scientificamente che sorridere comporti benefici immediati per il nostro corpo, a prescindere dai motivi che ci portano a farlo; dunque si può sorridere anche per sforzo, e ricavarne comunque un beneficio nel momento stesso in cui i muscoli facciali vanno a comporre il sorriso.


Allora, hai già sorriso oggi (che lo so, è lunedì...)?

Provaci, mentre leggi queste parole, anche senza apparente motivo.

Su, provaci 🙂

Come va?


Sì, ho sorriso anch’io mentre lo scrivevo. E mi sento meglio 😀

Compiti a casa: ricordati di sorridere più spesso. Puoi farlo per mera gratitudine nei confronti della vita (e basta davvero poco: “che buono questo caffè!”) oppure a mo’ di sforzo, per invertire la tendenza di una giornata scialba.


Se ti senti meglio dopo aver sorriso, pensa a quanto potere hai nei confronti degli altri! 

Buona settimana e buoni sorrisi :)

COSA TI VA DI LEGGERE? ECCO IL CAROSELLO!



La scorsa settimana ti ho chiesto: cosa ti va di leggere?


La partecipazione non è affatto mancata: ho dispensato un sacco di proposte, link e anche suggerimenti di libri non miei, perché l’intento principale era quello di indirizzare il più possibile verso la richiesta formulata.


Oggi ho deciso di stuzzicarti ancora di più con un piccolo carosello-raccoglitore: è sufficiente cliccare sopra per il link diretto alla storia.


I racconti sono tutti leggibili gratuitamente. E chissà che fra i romanzi, invece, non ci scappi un libro per le vacanze 😉


Scorri e clicca su quello che ti ispira di più!











Allora, cosa ti ispira di più di questo carosello?


Lasciati chiamare dalle storie senza pensarci troppo. Se hai piacere, puoi tornare qui a commentare ciò che hai letto; se deciderai di acquistare un mio libro, e magari di portartelo in vacanza, ti auguro una buona fiori(let)tura!


Ora torno al lavoro. Per allargare il raccoglitore 😏

COSA TI VA DI LEGGERE?


Cosa ti va di leggere?

Che tipo di storia cerchi, per l’imminente estate?


Oggi, per tener fede alla mia headline – “scrivo storie per far fiorire i lettori” – ho deciso di offrirti una possibilità più diretta e interattiva dello storytelling classico.


Scrivimi nei commenti (oppure in privato) che cosa ti va di leggere e io ti proporrò una mia storia, quella che più si avvicina alla tua richiesta; avendo pubblicato ‘solo’ sei libri, attingerò anche dal serbatoio di racconti, molti dei quali si trovano in questo blog.


Cosa desideri leggere? Più preciso sarai, meglio funzionerà questo gioco. Se mi scrivi “ho voglia di leggere un giallo”, beh, io non sono una giallista, ma se mi scrivi “ho voglia di leggere un bel mistero per provare a risolverlo”, allora potrei indirizzarti al mio ultimo raccontino pubblicato su Agatha, consultabile gratuitamente!


Puoi anche utilizzare parole chiave: mistero, avventura, amore, cambiamento, sport, apocalisse, surreale, rivoluzione… Ne ho per tutti i gusti o quasi 😉


Una storia può intrattenere, ma può anche ispirare. Non devi trovarci per forza l’ispirazione della vita, mi basta darti un piccolo semino. A fiorire ci penserai poi tu 🌺


Chi mi segue da tempo potrebbe conoscere già tutto il mio repertorio, ma vedrò di lavorare di fantasia 😁


Pronto? Pronta?

Allora, cosa ti va di leggere?


Se vuoi leggere una storia scorrevole e intrigante, che parla di riscatto, cambiamento e amore ti consiglio di leggere l'estratto gratuito della Ballerina: clicca sull'immagine qui sotto!


L’EMOZIONE DEL SAGGIO FINALE


Sabato sera ho fatto il mio (primo) saggio di danza contemporanea.

Tutto è partito a ottobre da un “chissà quante lezioni reggerò”, fino al prestigioso palcoscenico del teatro Alfieri di Torino 🌟


Dovevo solo revisionare il mio romanzo della Ballerina, rivederne le coreografie. E invece sono finita a ballare in un corso!


La danza contemporanea non è una disciplina facile, specie se hai 39 anni e da piccola non hai mai preso lezioni di classica. Nel corso principianti del CUS Torino i livelli di esperienza e bravura erano diversi, ma tutti abbiamo condiviso durante l’anno la preoccupazione di non ricordare i passi della coreografia, specie quella del saggio, e poi la gioia di avercela fatta.


Ho imparato moltissimo da questa esperienza, guadagnando una fiducia e uno stato di forma inediti per il mio corpo. Erano anni che non mi concedevo un’uscita così netta dalla comfort zone.


Il palcoscenico fa bene: ti invito a provarlo almeno una volta nella tua vita, fosse anche per la recita di teatro condominiale.


Ma torniamo al racconto del mio saggio. Non ero così sicura di farcela...


Nell’ultima settimana ho dovuto infatti gestire un piccolo fastidio muscolare, più dell’ansia da debutto. Eppure, quando mi sono trovata sul palco per le prove generali – lo stesso palco che avevo immaginato per Flavia nel romanzo della Ballerina – è passato tutto, e... la ballerina sono diventata io 💖


Ho ballato con un gruppo fantastico! Nel camerino, poi, le distanze di genere, età, esperienze si sono annullate: abbiamo condiviso spazi e oggetti, prestandoci l’ombretto, dandoci una mano con l’acconciatura… Persino coi colleghi del corso avanzato c’è stata reciproca ammirazione, e non un’ombra di invidia, né di superiorità.


La nostra esibizione è stata preceduta da una maratona lunghissima: eravamo quarantunesimi in scaletta!


Finalmente, dopo le undici di sera, sul tema del balletto di “Romeo e Giulietta”, siamo andati in scena; non tutto è filato liscio nelle retrovie (ho rimediato un colpo fortuito), ma me la sono cavata bene. E che emozione!


Come mi sono sentita a fine spettacolo, sul palco a ballare e festeggiare? Libera. Mi sono sentita libera. E non c’è fatica che tenga: ne è valsa la pena.


Il cerchio si chiude proprio qui al teatro Alfieri, in quella stessa piazza Solferino che a lungo avevo romanzato. Tu guarda la vita 💖



IL DIARIO DI VIAGGIO


Per i diaristi, l’estate è una stagione propizia: c’è infatti una tipologia di diario che si addice molto bene a questo periodo...


...Il diario di viaggio, che si concentra sulla narrazione e la riflessione in presa diretta di un’escursione fatta lontano da casa.


Non è solo una mera cronaca dell’itinerario percorso, così come il diario intimo non è soltanto l’elenco di quanto fatto in giornata; il diario di viaggio può rivelarsi un momento introspettivo prezioso, per comprendere il valore e il senso di un’esperienza al di fuori dalla propria routine.


Fra i suoi benefici, c’è lo sviluppo dell’attenzione: osservare ciò che ci accade, per poi scriverlo, ci rende più ricettivi.


Può inoltre essere mixato con altre tipologie: ad esempio, un’escursione nel bosco può essere uno spunto utile per il diario della natura; il racconto di una nuova esperienza che ci ha sorpreso può benissimo diventare un diario delle emozioni…


Insomma, nella pratica diaristica non ci sono regole rigide - anche perché nessuno ti verrà a controllare 😉 - e l’utilità è del tutto personale. Il diario di viaggio è inoltre l’ideale per chi non riesce a scrivere (a mano) durante l’anno.


Col tempo, il diario diventerà un prezioso reportage, per rivivere l’esperienza una seconda volta.


Hai mai tenuto un diario di viaggio? Ti piacerebbe provare?

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