BENNY E LA BALLERINA


Oggi ti parlo di una sottotrama del romanzo La ballerina che fuggiva dall’amore che riguarda Benny, un personaggio secondario. 

Chi è Benny? Un mendicante. Una “pedina fissa dello scacchiere di piazza Borgo Dora”, con cui la protagonista Flavia ha un rapporto di cordialità. Ed è proprio questa cordialità a impedire alla ragazza di passare oltre: un pezzo da due glielo deve allungare.

Con l’avanzare della trama, però, lo sguardo di Flavia cambia, e così la percezione delle sue azioni; sotto sotto, alla nostra ballerina quel gesto caritatevole inizia a costare una certa fatica…

Le analogie tra i due personaggi - in apparenza molto diversi - non mancano, e sarà Flavia stessa a evidenziarle, proprio quando il loro equilibrio precario verrà messo in discussione.

Piazza Borgo Dora dista poco dal centro di Torino.

Davanti ai giardinetti in foto, citati nel romanzo, si trova l’Arsenale della Pace (noto come SERMIG); poco più in là ci sono anche la rinomata scuola Holden e il mitico Balon, il mercato dell’antiquariato.

È un crocevia torinese davvero interessante, ricco di storia e di storie.

Accanto all’Arsenale si trova fra l’altro il Cortile del Maglio, che ospita una delle scene più importanti del libro, ma di questo ne parliamo un’altra volta 😉

Se nel frattempo vuoi gustarti il romanzo, clicca qui


ESCAPE FROM LOVE- RETROSCENA



Oggi ti svelo un retroscena sul libro La ballerina che fuggiva dall’amore.


Come in tante mie opere, anche nella Ballerina è presente una canzone inedita, fra l’altro molto importante per il percorso della protagonista.


La canzone correlata si intitola Escape from love, ed è nata prima che scrivessi la storia stessa. Già: era la primavera 2012, la più sconvolgente delle mie primavere, che mi portò a scrivere questa canzone…


…Ovviamente complicandomi la vita: in tre lingue, e con diversi cambi di tonalità. Credo che di tutte quelle che ho scritto sia la più complessa.


Qualche mese dopo arrivò Flavia, con la sua storia di doppia identità, di chi è in cerca di riscatto sotto mentite spoglie.


La canzone riprende l’atmosfera cupa del prologo di questo romanzo (che puoi leggere consultando l’estratto gratuito), quel momento difficile quanto necessario in cui Flavia fa i conti con sé stessa. Ed è tosta. Ma “Escape from love” è anche l’anticamera del suo cambiamento.


Puoi ascoltare la versione voce e chitarra qui nella barra a destra, oppure cliccando la foto in alto.

Fra l’altro, scorrendo la barra troverai altre mie... hit! 🎸🎧


Cosa ti trasmette il brano? Cosa ne pensi di quest’abbinata canzone- romanzo?

IL LAMPADIARIO CHE RESISTE



In un momento tutt’altro che irresistibile per il mio percorso formativo Scopriti, ieri ho tenuto il terzo laboratorio della serie Il diario provvede presso la libreria Essai.


Per il rotto della cuffia.


A seguito di alcune disdette, di cui una last minute, ho dovuto prendere una decisione. E ho deciso di onorare l’impegno, per non privare le due iscritte dell’opportunità.


--- Prima di iniziare, però, ho preso un foglio di carta a mo’ di diario, per sfogare la frustrazione del momento ---


Le due partecipanti sono arrivate puntuali.

Io le ho guidate nella costruzione del lampadiario, il prototipo di mia invenzione che agevola e illumina la pratica diaristica.


I vari passaggi creativi sono stati fluidi, agevolando l’accesso al loro mondo interiore. Il delizioso contesto della libreria ha aiutato: se sei circondata dai libri tutto fluisce meglio!


Una scintilla si è accesa in quel tavolino: le partecipanti hanno lavorato sulle domande, più che sulle risposte, facendo emergere tanti spunti interessanti (alcuni condivisi, altri rimasti intimi).


È stato facile condurre questo incontro? No. Redditizio? Nemmeno, 😄 ma a fine giornata mi sono sentita comunque bene. Come una piccola ostinata luce che resiste, resiste e non vuol saperne di spegnersi.


Infine, ringrazio la libraia Cinzia per il supporto. La sua disponibilità è stata preziosa. Per saperne di più questa incantevole libreria, clicca qui


Se vuoi scoprirti attraverso questo laboratorio, c'è ancora una data: sabato 10 maggio, ore 16. Se ti iscrivi entro Pasqua, per te il 10% di sconto! Info a scopriti@yahoo.com

UN EVENTO FUORI DAGLI SCHEMI



Ieri ho inaugurato un filotto di eventi da urlo (ben 4 in 8 giorni) portando La ballerina a Fuori Luogo, delizioso locale dall’anima rock che affaccia sulla pedonale via Di Nanni, a Torino.


La mia relatrice, Mariangela Olemanni, non mi ha svelato nulla delle domande – tipo interrogazione a sorpresa – riuscendo a cogliere in pieno l’essenza del libro in ciò che mi chiedeva. Si è destreggiata in maniera disinvolta fra canzoni, letture, battute e riflessioni profonde.


Anche se c’era lei a condurre, io ho cantato, suonato e pure ballato! Per la prima volta ho fatto ascoltare il brano inedito del libro, Escape from love.


Non c’era il pienone, ma al pubblico che ci seguiva si è unito qualche passante attirato dalla musica (cui ho presentato il libro a fine serata in… modalità firmacopie 😃).


Sono molto grata delle dediche firmate, del ballo sulle note di “I will survive”, di tutto… E non vi dico che stanchezza pazzesca alla fine: I will survive a questi eventi... forse 🙄


Nonostante sia soddisfatta della serata, so che c’è ancora mooolto su cui lavorare: devo dire al mio ufficio stampa di curare meglio la comunicazione. Ah già, sono io il mio ufficio stampa 😄


Ringrazio Mariangela, Sonia e Monica per la disponibilità e l’accoglienza.


Domani torno in pista a Vanzago: se siete a Milano o dintorni, passate a trovarmi! Segnalibro e chiacchiere assicurate, libro con dedica se vorrete.


PESCARE LIBRI


Ogni giorno veniamo bombardati da nuove uscite di libri, dalle copertine e dalle trame accattivanti; se dovessi comprarli tutti, a quest’ora casa mia sarebbe la biblioteca di Alessandria 😄


In questo mare di offerte sterminate, ci affacciamo noi pesca(let)tori: scegliere cosa pescare implica una corposa selezione.


Ma come si fa a scegliere, soprattutto se parliamo di autori contemporanei?


Prima riflessione: delle volte i libri ci capitano. Come pesci che abboccano all’amo senza che li abbiamo cercati.


Per il resto, bisogna proprio selezionare.


Se dovessi scegliere tra il libro di un autore sconosciuto e un altro libro di un autore col quale hai un costante scambio di opinioni e commenti, quale sceglieresti?


Immagino tu propenda per il secondo, vero?

La relazione fa la differenza!


Poi c’è il passaparola, che può diventare prezioso per diffondere i buoni libri: Tizio ti parla di un romanzo, ti incuriosisce con il suo rimando, e allora per te diventa più facile scegliere cosa... pescare.


Infine, c’è lo storytelling.

Nell’ultimo anno l’ho rivalutato tantissimo, sia da autrice sia da lettrice. Perché lo storytelling ti mette curiosità, ti stuzzica, ti fa appassionare a una storia ancor prima di leggerla. Un modo meraviglioso di scegliere libri 💖


Tu come peschi i libri da leggere? Ti aspetto nei commenti

UN DIARIO PER AMICO


Credo che anche Battisti sarebbe stato d’accordo: se il nostro mestiere è vivere la vita, allora un diario per amico può fare molto comodo!


Anna Frank diede un nome al suo celebre diario, trattandolo come se fosse un’amica. Ricordi come si chiamava?


L’amico in carne e ossa è un bene prezioso. Però non può cambiare al posto tuo, realizzarti i progetti… anche se sarebbe comodo poter affittare qualcuno che affronti le tue personali sfide a mo’ di stunt man, e invece… tocca a te.


Non è facile, ma la buona notizia è che il diario è lì a tua disposizione. Sempre!


Puoi usarlo saltuariamente, per scaricarti, e guadagnare così un po’ di leggerezza, oppure puoi pensare di farne il tuo strumento quotidiano espandendone i poteri.


È bene precisare che non si costruisce un’abitudine così faticosa (perché scrivere a mano lo è) nel breve periodo: occorrono mesi per poterla radicare nella propria routine.


Per fortuna si può usare il diario anche solo all’occorrenza, magari per le belle occasioni: un viaggio, una gita nella natura, un’esperienza formativa…

In ogni caso, il diario può diventare tuo alleato. Come uno specchio benevolo che ti aiuta a riflettere.


Ora facciamo pratica, ti va? Allora prendi carta e penna. Scrivi cosa devi fare oggi, se c’è qualcosa che ti preoccupa e – già che ci sei – annotati anche le possibili soluzioni.


Ti capita di scrivere a mano durante la giornata? Vorresti qualche dritta per radicare l’abitudine del diario? Scrivimi a scopriti@yahoo.com.


--- foto d'archivio: il primo storico laboratorio del diario provvede, novembre 2023 ---

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