Il diario è il mio fil rouge.
Anche se ci ho messo anni a rendermene conto.
Eppure è proprio così che ho iniziato a scrivere romanzi: in forma diaristica. È successo con le prime due opere, forse perché in quanto autodidatta ho attinto da dove avevo più dimestichezza… Non mi ero mai ritenuta all’altezza, fino a quel momento. Finché non l’ho fatto, insomma. Grazie al fil rouge. Però non sapevo ancora che il fil rouge fosse il mio fil rouge! 😆
Forse tu non hai ancora trovato il tuo, ma posso assicurarti che la scrittura a mano può aiutarti a recuperare questo e molti altri fili della tua esistenza: più ne recuperi, meno faticherai in questo labirinto esistenziale che a volte ci affascina, e altre volte ci fa smarrire.
Nel 2022, quando ho scritto Un nuovo sguardo, sono ripartita alla stessa maniera degli esordi, cioè dalla narrazione diaristica: ho messo il malcapitato personaggio in questione davanti a una bella sfida di trasformazione. È successo che alla fine mi sono trasformata anch’io, a ridosso della pubblicazione, trovando il mio fil rouge! E dire che era sempre stato lì, sotto il mio naso.
Scoprirlo è stato come aver illuminato di colpo quel labirinto intricato.
E tu ce l’hai un fil rouge? O lo stai ancora cercando nel groviglio?
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