IL LAMPADIARIO 💡📖


Nel prossimo laboratorio, i partecipanti realizzeranno un lampadiario.

Hai letto bene: lampadiario!


L’idea è nata dalle varie difficoltà, ovviamente: quando non si ha la fila, qualcosa bisogna pur inventarsi, anche se in questo caso il clic è scattato per ‘colpa’ del cambio di sala… Cosa potevo proporre di coinvolgente in una saletta piccola, dove la gente deve stare seduta davanti a un tavolo?


Alla fine ho pensato: “ehi, e se li facessi lavorare con la creatività, piuttosto che metterli a scrivere e basta, come ho fatto in Sala d’aspetto?”


È stata una folgorazione.

E, per restare in tema, ecco puntuale il mio giochino di parole! Lampada deriva dal latino lampas, lampadis, “splendere”. Niente male.


Ma che cos’è di preciso, questo lampadiario?

È un manufatto, una sorta di porta-diario.


Ho realizzato un prototipo per me stessa, e mia figlia mi ha subito copiato l’idea, come puoi intravedere nella foto in alto 😄


Il lampadiario si compone di una visual board in copertina, mentre all’interno contiene domande guida e altri elementi per guidare la pratica di scrittura.


Porterò questa novità nel prossimo laboratorio del diario provvede, sabato 8/3. Ogni partecipante si costruirà il suo prototipo.

C’è ancora posto: vuoi provarlo? Scrivimi a scopriti@yahoo.com


Cosa ne pensi del “lampadiario”? Ti ispira?



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