Piano C... siamo!


Da novembre parlo in maniera del tutto vaga e misteriosa di un piano C. E piano piano ci siamo.
È giunto il momento di svelare di cosa si tratta esattamente.Anche perché... potrebbe interessarvi...
Secondo voi, come si può far coesistere manie artistiche, culturali, associative, sportive, musicali, sociali con la necessità - anch’io prima o poi - di lavorare e guadagnare?
Sono partita da un’immagine. Una bottega. Una folgorazione. http://www.uman360.it/cancello-riscrivo/
Da quell’immagine ho sviluppato una prima idea; quel che non potevo prevedere, però, era di incontrare portatori di idee complementari. E difatti ne è nato un progetto, ehm, un tantino complesso. 
Okay, scopro le carte...
Fonderemo una cooperativa sociale. Avete capito bene. No, nessuno scherzo. Una cooperativa sociale. Sì, lo sappiamo che non c’è lavoro, che investire su un progetto del genere è da pazzi, che le cooperative sociali sono in crisi e che realizzare qualcosa di innovativo in questo Paese è un’impresa… Appunto. Per tutti questi validi motivi faremo un’impresa, sociale, una cooperativa. Un’opera di contrasto a questa mentalità retrograda, monetaria, bancaria, vecchia, logora, consunta. Perché vogliamo un progetto nuovo, innovativo, che metta al centro la persona!

Son cresciuta fra Barriera di Milano, Aurora e Porta Palazzo, i tre quartieri di Torino che mi hanno formata. Ho camminato e incrociato per anni lineamenti di terre lontane, di volti poveri e stanchi, lineamenti di coetanei senza futuro. Non potevo non inventarmi una cosa simile, un’impresa su misura di persona, e mai più speravo che altri avessero simili idee tanto da confluire nella mia iniziale che, oltre alla bottega, prevedeva quel che vado sbandierando da anni: il teatro sociale.
Per non parlare del resto... Idee da capogiro...
Per realizzarle però, servono innanzitutto le giuste risorse umane; siamo a caccia di giovani, che come noi siano in cerca di sfide e opportunità. Se è il vostro caso allora siete capitati nel progetto giusto: stiamo cercando sia aspiranti soci fondatori che semplici e futuri collaboratori: in entrambi i casi è necessario innanzitutto avere una forte propensione a lavorare nel sociale, sul territorio torinese.
Nello specifico stiamo cercando queste figure:
Ehm, più che figure così cerchiamo persone. Persone vere, autentiche, preferibilmente:
- giovani educatori, commedianti, musicisti, sportivi, comunicatori, artisti con voglia di fare e proporre
- giovani con interessi/esperienze nel sociale
- notai, commercialisti, avvocati, imprenditori, educatori, ecc. disponibili per darci qualche dritta
Per spiegazioni più dettagliate sul progetto è necessario contattarmi personalmente affinché possa illustrarvi meglio l’idea. Se poi la cosa si dimostrasse di vostro interesse, allora potrete salire a bordo. Facile. Basta volerlo. http://www.uman360.it/buone-proposte/
In generale avremo modo di farci conoscere e di agire sul territorio, individualmente e come gruppo, ben prima dell’apertura fisica della futura sede; questo post non è che l’inizio ;)
Certo, è chiaro che vi sono e vi saranno molte difficoltà. Una di queste è che noi dovremmo diventare imprenditori senza possedere basi né cultura imprenditoriale. Dunque, ci caleremo in un ruolo nuovo che non ci è mai appartenuto. Saremo imprendiattori. Si sa: un buon attore può giocare qualsiasi parte.
Continua (ovviamente!)

Nessun commento:

Posta un commento

Post in evidenza

I BUONI PROPOSITI DEL LETTORE

Vorrei cominciare questo nuovo anno condividendo i buoni propositi... del lettore. Molte persone, infatti, mettono fra i buoni propositi qu...