Ho da dire che

Ho qualcosa da dire, e lo dirò adesso. Non è la sede nè il momento, non importa. Ho qualcosa da dire, e lo dirò adesso. E come ho imparato al corso di storytelling della Holden, ho da dire che...

Ho da dire che cercherò di essere sintetica.
Ho da dire che questo Paese non mi valorizza. Ma in fondo, l'arte di sapersi inventare, dove l'ho appresa?
Ho da dire che non voglio regali né aiutini, ma ogni tanto un po' di fortuna non guasterebbe affatto.
Ho da dire che non sono considerata abbastanza. Per stupire, sto imparando a separare le acque del Po. 
Ho da dire che se tornassi indietro mi prenderei a calci. Ma ho imparato le lezioni.
Ho da dire che non posso tornare indietro per cambiare la mia storia, ma posso andare avanti e riscriverla.
Ho da dire che c'è troppa paura dentro di me che dovrebbe cortesemente farmi il piacere di levarsi di torno. Ho già troppa speranza e non c'è posto per due. L'uscita è in fondo a destra.
Ho da dire che sono più forte delle mie paure.
Ho da dire che sono innamorata. Incondizionatamente. Al diavolo se ho sostenuto il contrario.
Ho da dire che sono una maledetta testarda.
Ho da dire che non mi arrenderò mai.
Ho da dire che voglio correre. Non rincorrere, correre.
Ho da dire che ho voglia di divertirmi, cantare, ballare e giocare. Avrei anche tanta voglia di lavorare, ma... 
Ho da dire tante di quelle cose che avrei bisogno di cento blog.
Ho da dire che più mi si ignora e più mi farò sentire.
Ho da dire che certi schiaffi fanno male da morire, ma poi, a sorpresa, fanno anche bene.
Ho da dire che sono una gran pasticciona, ancora risultati non se ne vedono, ma certi fiori sbocciano proprio in ritardo. Cercatemi fra quelli.
Ho da dire che posso contare su degli amici veri, dopo anni difficili. Una conquista del genere non me la leverà nessuno. E vale tantissimo.
Ho da dire che l'unico vero talento che possiedo si chiama determinazione.
Infine, ho da dire che ho da dare.
Ho da dare un sacco di cose. 
Ho da dare un sacco di baci, abbracci, sorrisi. E ho un po' di arretrati.
Ho da dare orecchie per ascoltare, sguardi per sedurre, occhi per apprezzare, mani per stringere.
Ho da dare un sacco di parole. Libri, romanzi, racconti, poesie, canzoni, poesie-canzoni in chiave rap, monologhi, diari, sceneggiature, articoli, biglietti, lettere, lettere d'amore.
Ho da dare un sacco di tempo.
Ho da dare un sacco di sogni.
Ho da dare un sacco di amore. Che faccio, vuoto il sacco?

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