Rilancio di fine anno

Bilancio di fine anno.
Che brutta cosa. Chi l'ha inventato?
Dovessi giudicare il 2012 ne uscirebbe un post assai deprimente, visto che sono riuscita a toppare quasi tutto, concretamente parlando. Eppure ho affrontato questo tutto con grande spirito di abnegazione...
Dal mio punta di vista, ho quadruplicato la mia produzione artistica, quantomeno in quantità, ulteriormente stimolata dall'avvento di questo blog; ora scrivo su varie piattoforme, cartacee e virtuali. E a fine anno mi ritrovo con un bel canzoniere affollato di note e parole, un taccuino colmo di storie e idee, corsi e concorsi tentati, e ben tre romanzi su cui lavorare per i prossimi anni, mi sa. Più quello finito, che ancora non s'ha da... pubblicare. E pensare che avrei altre storie in testa. Altro che blocco del foglio bianco, signori miei. Qui mi distraggo mezzo secondo e abbozzo una sceneggiatura a partire da un'immagine, una parola. Basta, voglio rinascere pasticcera! ;)
Mi sono dipinta perfettamente in Mille MiRe. Mi tocca sì afferrare i remi, ma dopo che avrò ripulito la barchetta. http://manesca.blogspot.it/2012/07/mille-mire.html
Volendola vedere da un'altra angolazione, si potrebbe invece concludere che sono rimasta nello stesso punto ove mi trovavo. Inconcreta pensatrice visionaria in un tempo dannato, che nulla dà se non lo smarrimento. Brutale angolazione.
Ma c'è una buona notizia. Il 2012 sta per finire.

Rilancio.
No, non farò alcun buon proposito, nessun decalogo degli obiettivi, nessun "devo realizzare questo, devo raggiungere quest'altro". Semplicemente, caro arrivante 2013, farò una bella pulizia. Via tutte le cose inutili. Pulizia in tutti i sensi possibili. Aria fresca. Devo far spazio. Questo è il mio piano. Non snocciolerò obiettivi da raggiungere, qualcuno potrebbe spaventarsi se davvero dicessi cos'ho in testa. E poi, non sono certo io che decido, la vita è uno spettacolo senza copione, tranne quello che ci scriviamo noi, inutile, giacché il colpo di scena è all'ordine dell'atto.
Per il prossimo atto però, desidero ripulire la scena. Rilancio attori e musiche e oggetti di scena. Rilancio coreografie e battute, speranzosa che il pubblico apprezzi.
Le cose facilimmediate sono così noiose. E lo sarebbero anche i miei libri se le vivessi. Già, i libri...
Quasi dimenticavo.
Vi assicuro che le storie che ho scritto e che sto scrivendo son tutt'altro che noiose. Contorte, complesse, ironiche, surreali forse, ma non noiose. Comunque, poi, le giudicherete voi. Perché le leggerete un giorno, sia chiaro. Non so quando, e soprattutto non so come. Ma so che accadrà. Le ho scritte per voi. E' per questo che sono qui. Non importa quanto ci vorrà. Accadrà. Dovessi ridurmi ai fascicoli e alle dispense, leggerete queste storie, profondamente umane. Perciò ve le voglio regalare.
Beh, regalare...
Diciamo prezzo popolare.
E poi, c'è il piano C... Rilancerò cominciando a raccontare quest'altra storia. Vera.

Arrivederci al 2013.

Nessun commento:

Posta un commento

Post in evidenza

I BUONI PROPOSITI DEL LETTORE

Vorrei cominciare questo nuovo anno condividendo i buoni propositi... del lettore. Molte persone, infatti, mettono fra i buoni propositi qu...