S
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crivi.
Non pensare al
futuro, vivi.
Non perdere
tempo prezioso, scrivi.
Non importa
quanto ci metterai, prosegui. Non importa se il tuo romanzo verrà rifiutato una, dieci, cento volte. Aspetta.
Nel frattempo, scrivine un altro. E un altro ancora. Non sei qui
per questo?
Vai avanti. Non
importa quanto tempo ci vorrà. Meglio provarci fino alla fine che vivere col
rimpianto di non averlo fatto.
E poi, scrivi
per chi? Per te o per gli altri? Scrivi per regalare emozioni, trasmettere un
messaggio, infondere speranza, è per questo che scrivi? Allora rischia. Non
stringere manoscritti al petto, finché rimarranno tuoi non diverranno mai libri.
Condividili, parlane a coloro che conosci e pure a coloro che non conosci, parlane
con entusiasmo! Dillo che ti stanno cambiando la vita! Dillo che ogni
storia è una porta della tua anima cui ha tolto la serratura! Che importa se non
sono bestseller? Ogni storia è
una parte di te!
Il tuo regalo al mondo…
Oh, è dura, lo
so. È un mestiere la cui fatica spesso non è compresa. Se smetti di battere le
dita sui tasti non significa che sei distratta, stai semplicemente vivendo la
scena. A volte ti perdi in un bizzarro sogno ad occhi aperti. Perché tu
immagini ogni cosa, vero?
È più forte di
te, lo so. Era così anche quand’eri piccola… Ed ora che hai compreso il tuo dono
non esiti più ad immaginare, a proporre, a creare! E non sentirti in colpa se
non vinci, se non vendi, se non sfondi. Ma non hai visto quanto bene ti sei
fatta? Mettersi in discussione in quella maniera così totalizzante… Sorprendente. Ma.
Non devi mollare. Ti vedo stanca, e so perché. Sei stanca di andare a vuoto, stanca di confidare. Stanca di attendere. L’arte della
pazienza è la più difficile da esercitare. Ti chiedo un altro grande sforzo,
giacché la scalata non è finita.
Respira.
Non far altro
che questo. Respira, liberati di tutto,
smetti di pensare e smetti di a-n-a-l-i-z-z-a-r-e puntigliosamente quel che ti
accade (e pure quel che non ti accade). Lasciati andare, respira!
Non sai se e
quando accadrà quello in cui tu speri. Se l’amore fugge, se i tuoi progetti
rimangono utopie, se il futuro si comprime dinanzi a te, sii paziente e respira. Uno sguardo al mondo fuori, che è lì per te, e ricomincia.
A sperare.
Mantieni l’umiltà, l’autoironia, il sorriso. Mantienili. Non è
resistenza. Semplicemente,
attesa.
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