Non succede ma dovesse succedere

Stella incompiuta che ha voglia di brillare ma ancor non vi riesce. Giochi una partita tutta sofferenza e umiltà, esprimendo un calcio ammirevole. Tieni testa agli avversari e alle avversità che sai esser più forti di te. Scorri sulla fascia, corri, rincorri ogni pallone. Che impegno. Ma. Manca il gol.
La stanchezza ti offusca la vista, ti indebolisce le gambe. Eppure non hai subìto infortuni. Solo una scarica di adrenalina può far la differenza, adesso, con un risultato a reti bianche assolutamente inutile, inerme. Ingiusto.
Ora può succedere di tutto. E può non succeder niente. Probabilmente non succederà. Non succede. Non succede ma dovesse succedere. Chi ti ferma più.
Quella difesa che sembra un muro. Quelle marcature così asfissianti. Quegli sgambetti di avversari scorretti. Il cronometro che corre più veloce di te. Il novantesimo minuto è prossimo. Il mister ti sostituirà? L’avversario ti infliggerà il colpo del K.O? Si andrà ai tempi supplementari?
No, qui serve la giocata. Quella del fuoriclasse. Di occasioni sottoporta non ne hai avute, questo è vero. E che volevi, il gol facile facile? Non è roba per te. Tu puoi inventare il colpo di classe, non hai bisogno di occasioni. Tu sai creare le occasioni. Devi.
Il pallone è lì, vedi? Un avversario ha sbagliato un passaggio. Succede.
L’adrenalina e la rabbia e la voglia di spiccare finalmente il volo ti possono liberare per sempre da quelle inibizioni e paure che fanno ancora di te una stella incompiuta, fantasista inconcludente. Ti avventi sul pallone e guardi il tuo compagno di squadra: sai che hai bisogno di lui. O forse lui di te. Chi dei due deve mandar l’altro in gol? Non ha importanza, il gol sarebbe la vittoria di entrambi. E i tifosi esploderebbero di gioia. Sì, quegli stessi che ora ti snobbano, ti criticano. E anche quei tanti che continuano a gridare il tuo nome perché credono in te.
Il cronometro ha fatto un altro passo verso la fine.
Non c’è più tempo. Raccogli le forze, non vince il più forte ma il più audace. Vinto sarà il meno convinto. E tu, ci credi o no? Ci credi in questa vittoria? Che vuoi fare, continuare a deliziare la platea con colpi di tacco e dribbling senza mai mettere dentro il pallone decisivo? Parti da una situazione di svantaggio, vero. È durissima e i pronostici ti sono ostici, non è certo novità. Ora, prosegui palla al piede. Sai quel che devi fare. Sai che potresti non farcela ma sai che puoi osare. Sai che ormai hai perso troppo tempo, quasi tutta la partita, quasi tutta la vita. Tardi. Recupera. Scatta. Spera. Non succede. Ma dovesse succedere.

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